Regione Piemonte – Direzione Competitività del Sistema regionale, Direzione Istruzione, Formazione e Lavoro.
FINALITÀ
Il Bando ha la finalità di favorire e sostenere l'accesso al credito delle MPMI, comprese quelle di autoimpiego di artigiani e commercianti senza dipendenti, e dei lavoratori autonomi piemontesi utilizzando l'erogazione di contributi a fondo perduto che consentano ai soggetti beneficiari di finanziamenti finalizzati ad esigenze di liquidità, di far fronte agli oneri connessi al credito e, in via generale, di sostenere l'attivazione di tali operazioni da parte delle banche e degli intermediari finanziari abilitati alla concessione di credito.
INTERVENTI AMMISSIBILI
La Misura supporta e rafforza la possibilità di accesso al creditoda parte dei soggetti beneficiari, consentendo di far fronte agli oneri che gli stessi sostengono per ottenere finanziamenti concessi da Banche e da altri intermediari finanziari abilitati alla concessione di credito a far data dal 17 marzo 2020 e fino al 31 dicembre 2020, a fronte di esigenze di liquidità connesse all’attività economica di riferimento.
I finanziamenti devono essere riferiti ad unità operative attive situate in Piemonte e devono presentare le seguenti caratteristiche:
nuovi finanziamenti con una durata fino a 72 mesi;
importo massimo pari a 150.000 Euro;
connessi ad esigenze di liquidità e destinati a sostenere in particolare costi del personale, pagamento fornitori e capitale circolante.
CHI PUÒ PARTECIPARE
Micro, piccole e medie imprese e lavoratori autonomi, che dimostrino un calo di fatturato nel bimestre marzo/aprile 2020, pari o superiore al 30% rispetto allo stesso bimestre del 2019.
Per le imprese avviate dopo il 1 gennaio 2019 il dato è automaticamente desunto.
Requisiti specifici per i Lavoratori autonomi:
titolari di Partita IVA, che svolgono la loro attività in tutti i settori merceologici e professionali compresi quelli privi di Albo o ordine professionale;
con almeno una sede operativa fissa in Piemonte;
operanti nei settori di attività economica, con riferimento alla Classificazione ATECO 2007, ammissibili ai sensi dell’Allegato 1 al Bando;
sono esclusi soggetti che svolgono attività in forma occasionale o mediante contratti di collaborazione in assenza della Partita IVA.
ENTITÀ DEL CONTRIBUTO
La dotazione iniziale della misura è pari a 7.319.150 Euro, di cui 3.000.000 Euro dedicati ai soli lavoratori autonomi.
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto entro i seguenti importi massimi:
2.500 Euro di contributo massimo erogabile per singola impresa o lavoratore autonomo, a supporto di finanziamenti di importo inferiore a 50.000 Euro;
5.000 Euro di contributo massimo erogabile per singola impresa o lavoratore autonomo, a supporto di finanziamenti di importo compreso tra 50.000 e 100.000 Euro;
7.500 Euro di contributo massimo erogabile per singola impresa (esclusi quindi i lavoratori autonomi), a supporto di finanziamenti di importo superiore a 100.000 Euro e fino a 150.000 Euro.
Il contributo spettante è parametrato rispetto all’importo del finanziamento cui è collegato e ai relativi importi massimi sopra riportati.
Finanziamento con risorse rimborsate al Fondo Microcredito FSE costituito con risorse del POR FSE 2007-2013
FINALITÀ
Il Bando è volto alla realizzazione delle iniziative previste dal Fondo Microcredito FSE ed è finalizzato a sostenere l’avvio o il potenziamento di iniziative imprenditoriali promosse da particolari categorie di destinatari che si trovino in difficoltà ad accedere ai canali tradizionali del credito.
INTERVENTI AMMISSIBILI
Il Fondo finanzia le iniziative, da realizzarsi nel territorio della Regione Sardegna, finalizzate all'avvio di una nuova iniziativa imprenditoriale o alla realizzazione di nuovi investimenti per l'ampliamento, la diversificazione o l'innovazione di iniziative imprenditoriali già esistenti.
CHI PUÒ PARTECIPARE
Soggetti disoccupati ai sensi della Circolare ANPAL n.1 del 23 luglio 2019 “Regole relative allo stato di disoccupazione alla luce del d.l. n. 4/2019 (convertito con modificazioni dalla l. n. 26/2019)” che intendano costituire nuove iniziative imprenditoriali.
ATTENZIONE! Si considerano disoccupati anche i soggetti titolari di partita IVA non movimentata nei dodici mesi precedenti la presentazione della domanda, ivi compresi gli iscritti ad un Albo Professionale, nonché i soggetti titolari di redditi da lavoro al di sotto dei seguenti limiti annui:
per attività di lavoro subordinato o parasubordinato reddito annuo fino a euro 8.000 Euro.
per redditi da lavoro autonomo reddito annuo fino a euro 4.800 Euro.
Soggetti “occupati”che intendano realizzare nuovi investimenti per l’ampliamento, la diversificazione o l’innovazione di iniziative già esistenti.
In tale ambito rientrano i seguenti soggetti:
lavoratori autonomi titolari di partita IVA da non più di cinque anni e con un numero di dipendenti non superiore alle 5 unità;
imprese individuali iscritte al Registro Imprese della CCIAA di appartenenza da non più di cinque anni e con un numero di dipendenti non superiore alle 5 unità;
società di persone, società a responsabilità limitata, o società cooperative iscritte al Registro Imprese della CCIAA di appartenenza da non più di cinque anni e con un numero di dipendenti e soci lavoratori non superiore alle 10 unità.
Le domande potranno essere presentate dai soggetti che intendano avviare l’iniziativa in forma di:
microimprese aventi forma giuridica di ditta individuale, società di persone, società a responsabilità limitata operanti nei settori ammissibili;
cooperative operanti nei settori ammissibili;
piccole imprese operanti nei settori ammissibili;
lavoratore autonomo che alla data della presentazione della domanda sia titolare di partita IVA;
libero professionista che alla data della presentazione della domanda sia titolare di partita IVA; associazione o società di lavoratori autonomi e/o liberi professionisti che alla data della presentazione della domanda siano titolari di partita IVA.
Si precisa che per “soggetti in condizioni di difficoltà” di accesso ai canali tradizionali del credito (cosiddetti soggetti “non bancabili”) si intendono coloro che non possono avere accesso al credito presso banche e altri istituti finanziari regolamentati in quanto:
non titolari di flussi di reddito certificati o certificabili, con la sola eccezione della proprietà di un immobile adibito ad abitazione principale se rientranti nella categoria di soggetti disoccupati;
in possesso, anche, di una lettera di diniego all’erogazione di un credito di importo almeno pari a quello richiesto mediante il presente avviso, rilasciata da una banca o da altro istituto finanziario regolamentato, se rientranti nella categoria di soggetti occupati. Sono esclusi coloro che sono già titolari o sono soci in altra attività di impresa in esercizio
ATTENZIONE! Per quanto riguarda i liberi professionisti, gli stessi dovranno essere iscritti agli ordini professionali o aderenti alle associazioni professionali iscritte nell’elenco tenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico.
ENTITÀ DEL CONTRIBUTO
La dotazione finanziaria complessiva è di 21.000.000 Euro.
Per l’accesso al Fondo, si prevede l’attivazione di specifiche “finestre” temporali (cfr. scadenze) con l’assegnazione di un plafond fino ad esaurimento risorse e la previsione di un overbooking in fase di prenotazione delle risorse finanziarie non superiore al 10% della dotazione finanziaria della specifica finestra.
Per ogni “finestra” temporale è prevista una dotazione finanziaria massima e saranno completate le istruttorie delle domande pervenute sino al 110% delle risorse disponibili.
1° finestra: Generalizzato 7.000.000 Euro
Le risorse saranno destinate ad un target generalizzato di destinatari
2° finestra: Donne 3.500.000 Euro
Le risorse saranno destinate alla categoria donne
3° finestra Generalizzato: 7.000.000 Euro
Le risorse saranno destinate ad un target generalizzato di destinatari
4° finestra: Ambiti territoriali specifici 3.500.000 Euro
Le risorse saranno destinate agli investimenti rivolti alle “isole minori” e alle “zone della Sardegna ad alto tasso di spopolamento”
Ciascuna iniziativa imprenditoriale selezionata sarà realizzata tramite la concessione di un Microcredito.
Le agevolazioni, concesse in forma di finanziamento agevolato e senza interessi, si articolano in:
Microcredito: per tutte le iniziative che prevedono spese ammissibili per la costituzione e l’avvio della nuova iniziativa comprese tra 5.000 Euro e 25.000 Euro;
Microcredito esteso: per tutte le iniziative che prevedono spese ammissibili per la costituzione e l’avvio delle nuove iniziative comprese tra 25.001 Euro e 35.000 Euro.
ATTENZIONE! Il Microcredito si configura come aiuto ai sensi del Regolamento “de minimis” n. 1407/2013, data la tipologia di soggetti “non bancabili”, ai fini della determinazione dell’aiuto trasparente, verrà considerato come Equivalente Sovvenzione Lordo (ESL) l’intero ammontare del Microcredito erogato, al netto di eventuali modifiche regolamentari successive.
SPESE AMMISSIBILI
SPESE AMMISSIBILI
Spese per investimenti fissi:
impianti, macchinari, attrezzature, mezzi mobili e altri beni funzionali all’attività di impresa;
opere murarie per adeguamento e messa a norma degli opifici, direttamente connesse all’attività d’impresa;
beni immateriali, quali diritti di brevetti, licenze (esclusa l’autorizzazione a svolgere l’attività), Knowhow;
in caso di avviamento di attività connesse al commercio, rientrano in questa tipologia anche le spese per l’acquisto della prima dotazione di magazzino.
spese di funzionamento e di gestione e le spese generali strettamente connesse all’avvio della nuova iniziativa imprenditoriale nella misura massima del 30 % degli investimenti fissi.
ATTENZIONE!
Le spese per risorse umane inerenti ad oneri e retribuzioni, ammissibili solo qualora su quella risorsa umana non siano già stati concessi sgravi contributivi o bonus assunzionali in base a leggi nazionali o regionali o a progetti a finanziamento statale e/o regionale, nel periodo di durata del finanziamento affinché non sussistano delle sovrapposizioni di finanziamento per la medesima unità lavorativa.
corsi di formazione volti ad elevare la professionalità del lavoratore autonomo, dell’imprenditore e dei relativi dipendenti.
ATTENZIONE! Sono ammesse al finanziamento anche le spese per l’acquisto di beni usati a condizione che:
il venditore rilasci una dichiarazione attestante la provenienza esatta del bene usato e che lo stesso, non abbia beneficiato di un contributo pubblico;
il prezzo del bene usato non sia superiore al suo valore di mercato e sia inferiore al costo del bene simile nuovo;
le caratteristiche tecniche del bene usato acquisito siano adeguate alle esigenze dell’operazione e siano conformi alle norme e agli standard pertinenti.
ATTENZIONE! Sono escluse dal finanziamento:
le spese relative a mezzi di trasporto merci su strada da parte di imprese che effettuano il trasporto di merci su strada per conto terzi. L’acquisto di autovetture/automezzi è ammissibile limitatamente ai mezzi strettamente funzionali al ciclo di produzione di beni o servizi oggetto della richiesta di Microcredito o per il trasporto in conservazione condizionata dei prodotti;
acquisti di beni di proprietà;
gli interessi passivi;
l'imposta sul valore aggiunto recuperabile;
gli investimenti materiali e immateriali e spese per il capitale circolante ceduti all’impresa dai soci o dagli amministratori dell’impresa stessa o dai loro coniugi o parenti ed affini entro il secondo grado;
ATTENZIONE! Tutte le spese dovranno essere sostenute successivamente alla presentazione della domanda. Le spese per investimenti fissi devono concludersi entro 12 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento. Eventuali proroghe dei tempi di realizzazione possono essere richieste con istanza motivata una sola volta e per un massimo di 3 mesi.
L'Avviso pubblico Start offre un bonus di 2.000 euro lordia lavoratori autonomi in possesso di Partita IVA, siano essi iscritti agli Ordini o alla Gestione Separata dell’INPS, e a titolari di contratti di collaborazione coordinata e continuativa attivi alla data dell’1/02/2020 per affrontare le molteplici difficoltà imposte dal mercato del lavoro, soprattutto nel periodo segnato dall'emergenza epidemiologica Covid-19.
La Regione Puglia, in conformità alle misure per il contenimento e la gestione dell'emergenza epidemiologica da Covid-19 adottate dal Governo e in ambito europeo con il “Support to self-employed and small businesses to retain staff/maintain activity”, intende far fronte alla crisi che sta investendo i lavoratori autonomi, l'ampia platea che porta avanti il modello virtuoso dell’autoimpiego, alimentando il tasso di occupazione della Regione.
L'iniziativa, ponendosi l’obiettivo generale di sostenere il lavoro autonomo, di preservare la competitività economica e la coesione sociale, massimizzando gli effetti sul territorio pugliese delle misure già adottate dal Governo nazionale in favore dei liberi professionisti (con il D.L n. 18 del 17 marzo 2020, e con il Decreto legge del 28 marzo 2020), amplia il sostegno ai professionisti iscritti agli Ordini e a lavoratori autonomi particolarmente colpiti dalla crisi.
Chi può partecipare
Liberi professionisti titolari di Partita IVA attiva alla data della partecipazione all'Avviso pubblico – compresi i partecipanti agli studi associati, costituiti esclusivamente con contratto di associazione in partecipazione o altra forma associativa, purché non di natura commerciale d’impresa e che prevedano l’obbligatoria iscrizione al Registro delle Imprese della competente Camera di Commercio – rispondenti ai seguenti criteri:
che siano iscritti all’albo professionale e alla relativa Cassa previdenziale privata, ovvero, nel caso in cui l’attività esercitata non rientri tra le professioni intellettuali che hanno una Cassa, siano iscritti alla gestione separata dell’INPS;
che abbiano dato inizio all'attività prima dell'1/02/2020;
che abbiano domicilio fiscale sul territorio regionale della Puglia;
che abbiano reddito lordo da lavoro autonomo da ultima Dichiarazione dei redditi presentata al momento della presentazione dell’istanza non superiore a 23.400,00 euro e con un volume d’affari complessivo non superiore a 30.000,00 euro, come verificabile dall’ultimo Modello unico persone fisiche presentato, corredato di ricevuta di presentazione. Questo requisito non viene richiesto per coloro i quali abbiano attivato la partita iva nel corso del 2020;
non titolari di trattamento pensionistico di anzianità o vecchiaia;
non titolari di contratto di lavoro subordinato alla data di presentazione della candidatura.
Titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa attivi alla data dell'1/02/2020, e rispondenti ai seguenti criteri:
che siano iscritti alla Gestione Separata INPS ex art. 2, co. 26, della Legge nazionale 335/1995;
che abbiano rapporti di collaborazione coordinata e continuativa attivi alla data dell'1/02/2020;
che risultino residenti in Puglia alla data dell'1/02/2020;
che non siano iscritti ad altra forma di previdenza obbligatoria;
che abbiano reddito lordo da lavoro autonomo da ultima Dichiarazione dei redditi presentata al momento della presentazione dell’istanza non superiore a 23.400,00 euro e con un volume d’affari complessivo non superiore a 30.000,00 euro, come verificabile dall’ultimo Modello unico persone fisiche presentato, corredato di ricevuta di presentazione. Questo requisito non viene richiesto per coloro i quali abbiano attivato la partita iva nel corso del 2020;
non titolari di trattamento pensionistico di anzianità o vecchiaia;
non titolari di contratto di lavoro subordinato alla data di presentazione della candidatura.
Non possono partecipare i lavoratori autonomi che non esercitano attività autonomo-professionali, iscritti alle sezioni speciali dell’Assicurazione generale obbligatoria dell’INPS (artigiani, commercianti, agricoli, etc.).
Cosa finanzia
Bonus, nella forma di una sovvenzione una tantum, pari a 2.000,00 euro (al lordo delle ritenute di legge).
Come partecipare
La procedura online è attiva dal 15/07/2020 alle ore 12:00 del 30/09/2020, salvo proroghe, sul portale Sistema Puglia.
Per partecipare è necessario essere in possesso di:
istanza di partecipazione compilata;
copia dell'ultima Dichiarazione dei redditi, completa di ricevuta di trasmissione e protocollo dell’Agenzia dell’Entrate (va prodotta la dichiarazione dei redditi dell’anno fiscale 2018 solo se non si è ancora presentata la dichiarazione dei redditi per l’anno fiscale 2019);
copia del certificato di attribuzione della Partita IVA rilasciato dall’Agenzia delle Entrate;
copia del contratto di collaborazione coordinata e continuativa (solo per i titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa attivi alla data dell'1/02/2020);
Attraverso l'Avviso Pubblico Titolo II Capo 3, la Regione Puglia intende favorire lo sviluppo delle attività economiche delle piccole e medie imprese, facilitandone l'accesso al credito.
Le imprese possono proporre progetti di investimento di importo non inferiore a 30 mila euro per:
• la creazione di una nuova unità produttiva;
• l'ampliamento di una unità produttiva esistente;
• la diversificazione della produzione di uno stabilimento esistente per ottenere prodotti mai fabbricati precedentemente;
• il cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di un'unità produttiva esistente.
Soggetti beneficiari
1. microimprese (impresa che occupa meno di 10 persone, realizza un fatturato annuo o un totale di bilancio annuo non superiori a 2 milioni di euro);
2. imprese di piccole dimensioni (impresa che occupa meno di 50 persone e realizza un fatturato annuo o un totale di bilancio non superiori a 10 milioni di euro);
3. imprese di medie dimensioni: che occupa meno di 250 persone, realizza un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro oppure il totale di bilancio annuo non supera i 43 milioni di euro;
4. liberi professionisti in quanto equiparati alle imprese (micro o piccole in base alle dimensioni).
Tipologia di interventi ammissibili
• acquisto del suolo aziendale e sue sistemazioni entro il limite del 5% dell'importo dell'investimento in attivi materiali;
• spese per opere murarie e assimilabili relative a interventi di ampliamento o di riqualificazione di immobili esistenti nonché quelle relative a nuova costruzione solo nel caso in cui l’impresa dimostri che l’assenza di agevolazione su tali spese, in ragione delle caratteristiche tecnologiche e localizzative dell’iniziativa, ne inficerebbe la redditività e le opportunità di innovazione e sviluppo;
• acquisto di macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica, nonché i mezzi mobili strettamente necessari al ciclo di produzione o per il trasporto in conservazione condizionata dei prodotti, purché dimensionati all'effettiva produzione, identificabili singolarmente ed a servizio esclusivo dell'unità produttiva oggetto delle agevolazioni. Per il settore dei trasporti sono escluse le spese relative all'acquisto di materiale di trasporto e l'acquisto di automezzi è ammissibile esclusivamente nel caso di imprese di trasporto persone;
• investimenti finalizzati al miglioramento delle misure di prevenzione dei rischi, salute e sicurezza sui luoghi di lavoro;
• spese di progettazione ingegneristica e di direzione lavori nei limiti del 5% delle spese di cui alla lettera b);
• sono ammissibili anche le spese per l'acquisto di programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell'impresa ed i trasferimenti di tecnologia mediante l'acquisto di diritti di brevetto e licenze, connessi alle esigenze produttive e gestionali dell'impresa.
Entità e forma dell'agevolazione
Per le micro e piccole imprese, l’investimento minimo ammissibile è di € 15.000 e il massimo ammissibile è pari ad € 2.000.000,00, con un contributo massimo pari al 45% del totale. L’investimento massimo ammissibile per le medie imprese è pari ad € 4.000.000,00, con un contributo massimo del 35% del totale.
La scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 31 dicembre 2020.
Finanziamento a fondo fino al 100% per la realizzazione di iniziative di promozione della cultura dello sport, di animazione territoriale e di inclusione sociale.
Sostenere iniziative di promozione, valorizzazione e animazione sul territorio regionale, con particolare riguardo ad ambiti quali quello culturale, sportivo, ambientale, della sostenibilità e dell’inclusione sociale. É questo l'obiettivo del bando regionale che sostiene con contributi a fondo perduto iniziative, anche in modalità online, che rientrino in uno o più dei seguenti ambiti:
● cultura: iniziative per la diffusione della cultura e per la ricerca e la formazione;
● sport: iniziative finalizzate alla diffusione, anche fra i giovani, dello sport e dei suoi valori;
● promozione e animazione del territorio: per esempio eventi di promozione e valorizzazione delle specificità territoriali;
● diritti civili: eventi e iniziative a sostegno dei diritti civili e contro le discriminazioni;
● ambiente e sostenibilità. I progetti devono avere modalità esecutive conformi alle disposizioni vigenti di contenimento della diffusione del Covid-19 (ad es., distanziamento sociale e interpersonale), o comunque essere realizzati utilizzando strumenti digitali.
Soggetti beneficiari
Associazioni, comitati legalmente riconosciuti, fondazioni, nonché altri enti di diritto privato legalmente costituiti da nonmeno di seimesi, localizzati o con sede nel Lazio, senza scopo di lucro.
Tipologia di interventi ammissibili
Sono ammissibili i costi sostenuti per la realizzazione dell’iniziativa per la quale si richiede il contributo. A titolo meramente esemplificativo:
● acquisto di beni non durevoli necessari all’organizzazione e allo svolgimento dell’iniziativa;
● costi per l’utilizzo di locali, impianti, strutture, inclusi canoni di noleggio di benimobili funzionali all’iniziativa;
● costi connessi al distanziamento sociale secondo la normativa vigente;
● costi per l’ottenimento di altri servizi strumentali o necessari per la realizzazione dell’iniziativa;
● costi per la produzione e i servizi;
● compensi per relatori, conferenzieri, artisti e simili;
● pubblicizzazione e divulgazione dell’iniziativa.
Entità e forma dell'agevolazione
La dotazione finanziaria per l’annualità 2020 è pari a 780.000 euro; il contributo copre il 100% del costo complessivo dell’iniziativa, entro il limite massimo di 35.000 euro.
Scadenza
La domanda può essere presentata dal28 giugno fino ad esaurimento fondi disponibili.
La nostra sede è raggiungibile dalla stazione Termini con la Metro linea B direzione Laurentina fermata Piramide. Dal G.R.A. uscita n. 23 Appia e proseguire per la strada Appia antica direzione colle Aventino.
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