PROGRAMMA/ENTE DI FINANZIAMENTO
POR FSE 2014-2020 Regione Sardegna
Finanziamento con risorse rimborsate al Fondo Microcredito FSE costituito con risorse del POR FSE 2007-2013
FINALITÀ
Il Bando è volto alla realizzazione delle iniziative previste dal Fondo Microcredito FSE ed è finalizzato a sostenere l’avvio o il potenziamento di iniziative imprenditoriali promosse da particolari categorie di destinatari che si trovino in difficoltà ad accedere ai canali tradizionali del credito.
INTERVENTI AMMISSIBILI
Il Fondo finanzia le iniziative, da realizzarsi nel territorio della Regione Sardegna, finalizzate all'avvio di una nuova iniziativa imprenditoriale o alla realizzazione di nuovi investimenti per l'ampliamento, la diversificazione o l'innovazione di iniziative imprenditoriali già esistenti.
CHI PUÒ PARTECIPARE
- Soggetti disoccupati ai sensi della Circolare ANPAL n.1 del 23 luglio 2019 “Regole relative allo stato di disoccupazione alla luce del d.l. n. 4/2019 (convertito con modificazioni dalla l. n. 26/2019)” che intendano costituire nuove iniziative imprenditoriali.
ATTENZIONE! Si considerano disoccupati anche i soggetti titolari di partita IVA non movimentata nei dodici mesi precedenti la presentazione della domanda, ivi compresi gli iscritti ad un Albo Professionale, nonché i soggetti titolari di redditi da lavoro al di sotto dei seguenti limiti annui:
- per attività di lavoro subordinato o parasubordinato reddito annuo fino a euro 8.000 Euro.
- per redditi da lavoro autonomo reddito annuo fino a euro 4.800 Euro.
- Soggetti “occupati” che intendano realizzare nuovi investimenti per l’ampliamento, la diversificazione o l’innovazione di iniziative già esistenti.
In tale ambito rientrano i seguenti soggetti:
- lavoratori autonomi titolari di partita IVA da non più di cinque anni e con un numero di dipendenti non superiore alle 5 unità;
- imprese individuali iscritte al Registro Imprese della CCIAA di appartenenza da non più di cinque anni e con un numero di dipendenti non superiore alle 5 unità;
- società di persone, società a responsabilità limitata, o società cooperative iscritte al Registro Imprese della CCIAA di appartenenza da non più di cinque anni e con un numero di dipendenti e soci lavoratori non superiore alle 10 unità.
Le domande potranno essere presentate dai soggetti che intendano avviare l’iniziativa in forma di:
- microimprese aventi forma giuridica di ditta individuale, società di persone, società a responsabilità limitata operanti nei settori ammissibili;
- cooperative operanti nei settori ammissibili;
- piccole imprese operanti nei settori ammissibili;
- lavoratore autonomo che alla data della presentazione della domanda sia titolare di partita IVA;
- libero professionista che alla data della presentazione della domanda sia titolare di partita IVA; associazione o società di lavoratori autonomi e/o liberi professionisti che alla data della presentazione della domanda siano titolari di partita IVA.
Si precisa che per “soggetti in condizioni di difficoltà” di accesso ai canali tradizionali del credito (cosiddetti soggetti “non bancabili”) si intendono coloro che non possono avere accesso al credito presso banche e altri istituti finanziari regolamentati in quanto:
- non titolari di flussi di reddito certificati o certificabili, con la sola eccezione della proprietà di un immobile adibito ad abitazione principale se rientranti nella categoria di soggetti disoccupati;
- in possesso, anche, di una lettera di diniego all’erogazione di un credito di importo almeno pari a quello richiesto mediante il presente avviso, rilasciata da una banca o da altro istituto finanziario regolamentato, se rientranti nella categoria di soggetti occupati. Sono esclusi coloro che sono già titolari o sono soci in altra attività di impresa in esercizio
ATTENZIONE! Per quanto riguarda i liberi professionisti, gli stessi dovranno essere iscritti agli ordini professionali o aderenti alle associazioni professionali iscritte nell’elenco tenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico.
ENTITÀ DEL CONTRIBUTO
La dotazione finanziaria complessiva è di 21.000.000 Euro.
Per l’accesso al Fondo, si prevede l’attivazione di specifiche “finestre” temporali (cfr. scadenze) con l’assegnazione di un plafond fino ad esaurimento risorse e la previsione di un overbooking in fase di prenotazione delle risorse finanziarie non superiore al 10% della dotazione finanziaria della specifica finestra.
Per ogni “finestra” temporale è prevista una dotazione finanziaria massima e saranno completate le istruttorie delle domande pervenute sino al 110% delle risorse disponibili.
1° finestra: Generalizzato 7.000.000 Euro
Le risorse saranno destinate ad un target generalizzato di destinatari
2° finestra: Donne 3.500.000 Euro
Le risorse saranno destinate alla categoria donne
3° finestra Generalizzato: 7.000.000 Euro
Le risorse saranno destinate ad un target generalizzato di destinatari
4° finestra: Ambiti territoriali specifici 3.500.000 Euro
Le risorse saranno destinate agli investimenti rivolti alle “isole minori” e alle “zone della Sardegna ad alto tasso di spopolamento”
Ciascuna iniziativa imprenditoriale selezionata sarà realizzata tramite la concessione di un Microcredito.
Le agevolazioni, concesse in forma di finanziamento agevolato e senza interessi, si articolano in:
Microcredito: per tutte le iniziative che prevedono spese ammissibili per la costituzione e l’avvio della nuova iniziativa comprese tra 5.000 Euro e 25.000 Euro;
Microcredito esteso: per tutte le iniziative che prevedono spese ammissibili per la costituzione e l’avvio delle nuove iniziative comprese tra 25.001 Euro e 35.000 Euro.
ATTENZIONE! Il Microcredito si configura come aiuto ai sensi del Regolamento “de minimis” n. 1407/2013, data la tipologia di soggetti “non bancabili”, ai fini della determinazione dell’aiuto trasparente, verrà considerato come Equivalente Sovvenzione Lordo (ESL) l’intero ammontare del Microcredito erogato, al netto di eventuali modifiche regolamentari successive.
SPESE AMMISSIBILI
SPESE AMMISSIBILI
- Spese per investimenti fissi:
- impianti, macchinari, attrezzature, mezzi mobili e altri beni funzionali all’attività di impresa;
- opere murarie per adeguamento e messa a norma degli opifici, direttamente connesse all’attività d’impresa;
- beni immateriali, quali diritti di brevetti, licenze (esclusa l’autorizzazione a svolgere l’attività), Knowhow;
- in caso di avviamento di attività connesse al commercio, rientrano in questa tipologia anche le spese per l’acquisto della prima dotazione di magazzino.
- spese di funzionamento e di gestione e le spese generali strettamente connesse all’avvio della nuova iniziativa imprenditoriale nella misura massima del 30 % degli investimenti fissi.
ATTENZIONE!
Le spese per risorse umane inerenti ad oneri e retribuzioni, ammissibili solo qualora su quella risorsa umana non siano già stati concessi sgravi contributivi o bonus assunzionali in base a leggi nazionali o regionali o a progetti a finanziamento statale e/o regionale, nel periodo di durata del finanziamento affinché non sussistano delle sovrapposizioni di finanziamento per la medesima unità lavorativa.
- corsi di formazione volti ad elevare la professionalità del lavoratore autonomo, dell’imprenditore e dei relativi dipendenti.
ATTENZIONE! Sono ammesse al finanziamento anche le spese per l’acquisto di beni usati a condizione che:
- il venditore rilasci una dichiarazione attestante la provenienza esatta del bene usato e che lo stesso, non abbia beneficiato di un contributo pubblico;
- il prezzo del bene usato non sia superiore al suo valore di mercato e sia inferiore al costo del bene simile nuovo;
- le caratteristiche tecniche del bene usato acquisito siano adeguate alle esigenze dell’operazione e siano conformi alle norme e agli standard pertinenti.
ATTENZIONE! Sono escluse dal finanziamento:
- le spese relative a mezzi di trasporto merci su strada da parte di imprese che effettuano il trasporto di merci su strada per conto terzi. L’acquisto di autovetture/automezzi è ammissibile limitatamente ai mezzi strettamente funzionali al ciclo di produzione di beni o servizi oggetto della richiesta di Microcredito o per il trasporto in conservazione condizionata dei prodotti;
- acquisti di beni di proprietà;
- gli interessi passivi;
- l'imposta sul valore aggiunto recuperabile;
- gli investimenti materiali e immateriali e spese per il capitale circolante ceduti all’impresa dai soci o dagli amministratori dell’impresa stessa o dai loro coniugi o parenti ed affini entro il secondo grado;
ATTENZIONE! Tutte le spese dovranno essere sostenute successivamente alla presentazione della domanda. Le spese per investimenti fissi devono concludersi entro 12 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento. Eventuali proroghe dei tempi di realizzazione possono essere richieste con istanza motivata una sola volta e per un massimo di 3 mesi.
http://www.regione.sardegna.it/documenti/1_422_20200114152905.pdf
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