La Regione Molise ha prorogato i termini di accesso all'avviso Azione 3.1.1 "Aiuti per investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili, e accompagnamento dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale" a valere sul POR FESR FSE Molise 2014-2020.

Scopo dell'intervento è sostenere gli investimenti nelle imprese molisane, per favorire i processi di rafforzamento e ristrutturazione aziendale. Si tratta di sostenere progetti che permettano un salto qualitativo delle imprese incentivando investimenti che favoriscano processi di innovazione produttiva e di efficienza energetica e la competitività delle imprese.

Sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:

  1. a) progettazioni ingegneristiche riguardanti gli impianti, sia generali che specifici, studi di fattibilità economico-finanziaria, collaudi, spese di fidejussione, nel limite del 5% dell'investimento ammissibile di cui alla lettera c);

    b) beni immobili nel limite massimo del 40% dell'investimento ammissibile di cui alla lettera c);

    c) macchinari, impianti ed attrezzature varie nuovi di fabbrica; mezzi mobili se strettamente necessari al ciclo produttivo e se al servizio esclusivo della struttura produttiva oggetto dell'agevolazione;
  2. d) impianti generali (impianti elettrici, idrici, tecnologici ecc.) Strettamente necessari per l'installazione e collegamento dei macchinari acquisiti e dei nuovi impianti produttivi e opere murarie connesse alla realizzazione di tali impianti; tali spese non possono superare il limite del 10% dell'investimento ammissibile di cui alla lettera c);

    e) programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali del proponente, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi, per la parte in cui sono utilizzati per l'attività svolta nell'unità produttiva interessata dal programma;

  3. f) servizi reali che consentano la risoluzione di problematiche di tipo gestionale, tecnologico, organizzativo, commerciale, produttivo e finanziario; tali spese non possono superare il limite del 10% dell'investimento ammissibile di cui alla lettera c).


Possono presentare domanda di agevolazione i liberi professionisti, e loro associazioni, equiparati ai sensi dell'art. 12 commi 2 e 3 della Legge 22 maggio 2017, n. 81 alle Piccole e Medie Imprese ai fini dell'accesso alle agevolazioni previste dalla programmazione dei fondi strutturali 2014-2020, che, alla data del 2 ottobre 2017 siano titolari di partita IVA e intendano realizzare un intervento presso una sede operativa ubicata sul territorio molisano. Qualora, all'atto della presentazione della domanda, il libero professionista non abbia un'unità operativa sul territorio della Regione Molise presso cui realizzare l'intervento, l'apertura della stessa deve avvenire entro il termine di 60 (sessanta) giorni dalla ricezione della comunicazione di ammissione alle agevolazioni. Entro il medesimo termine deve essere trasmessa la relativa documentazione alla Regione Molise.

Possono anche presentare domanda le persone fisiche che vogliano intraprendere un’attività libero professionale con una sede operativa sul territorio molisano.

Qui il testo del bando:

http://moliseineuropa.regione.molise.it/sites/moliseineuropa.eu/files/Avviso%20Pubblico%20311.pdf

e qui il link per i formulari:

http://moliseineuropa.regione.molise.it/node/68

Verranno finanziati, nella misura massima del 50% fino a 75.000€, i progetti di supporto all’avvio, insediamento e sviluppo di nuove attività in grado di promuovere ricambio e diversificazione nel sistema produttivo, oltre a generare nuove attività occupazionali.

Il progetto ammesso all’agevolazione dev’essere concluso ed operativo entro il termine perentorio del 14 settembre 2018.

Sono ammissibili le spese relative a:

  • Macchinari, impianti produttivi, hardware, attrezzature ed arredi nuovi di fabbrica;
  • Spese di progettazione, direzione lavori e collaudo connesse alle opere edili/murarie di cui alla lettera f)
  • Spese notarili di costituzione della società o dell’associazione di professionisti;
  • Mezzi di trasporto ad uso interno ed esterno, ad esclusivo uso aziendale, con l’esclusione delle autovetture;
  • Consulenze specialistiche finalizzate all’accompagnamento/tutoraggio del beneficiario nella fase di realizzazione del progetto ammesso all’agevolazione;
  • Opere edili/murarie e di impiantistica;
  • Programmi informatici;

Il contributo concesso viene erogato dietro presentazione di domanda da parte dei soggetti beneficiari che dovrò essere presentata entro il termine perentorio del 1 ottobre 2018, esclusivamente tramite il Sistema SIU.

La domanda delle credenziali per accedere al SIU potrà essere presentata fino alle ore 18.00 del 16.11.2017. (http://www.regione.veneto.it/web/programmi-comunitari/siu)

Ulteriori informazioni al link sottostante

 

 https://bandi.regione.veneto.it/Public/Dettaglio?idAtto=1885&fromPage=Elenco&high=3.5.1 

La Regione Lombardia ha disposto la riapertura dello sportello per la presentazione delle domande di intervento finanziario a valere sul Bando Linea Intraprendo dal prossimo 4 ottobre .

Il bando finalizzato a favorire l'avvio e il sostegno di nuove iniziative imprenditoriali e di autoimpiego, in particolare da parte di giovani e over 50 usciti dal mondo del lavoro, prevede la concessione di contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati a tasso zero. Inoltre tale intervento è rivolto anche ad imprese lombarde esistenti da non più di due anni per sostenere la realizzazione di progetti caratterizzati da elevata qualità, sostenibilità e potenzialità sulla base del business plan presentato.

La gestione della Linea è affidata a Finlombarda S.p.A., Società finanziaria di Regione Lombardia, per la quota di finanziamento e a Regione Lombardia per la quota di fondo perduto

Possono accedere i Liberi Professionisti in forma singola, in attività da non più di 24 mesi,

·       Che esercitino prevalentemente in Lombardia;

  • Che abbiano avviato la propria attività professionale da non più di 24 mesi (come risultante dal Modello dell'agenzia delle Entrate "Dichiarazione di inizio attività, variazione dati o cessazione attività ai fini IVA" e s.m.i), e che abbiano eletto a Luogo di esercizio prevalente dell'attività professionale uno dei Comuni di Regione Lombardia e che, per tale attività professionale, risultino iscritti all'albo professionale del territorio di Regione Lombardia (a livello provinciale/regionale/interregionale) del relativo ordine o collegio professionale o aderenti a una delle associazioni professionali iscritte nell'elenco tenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico e in possesso dell'attestazione di qualità (elenco Mise);
  • Siano "aspiranti liberi professionisti in forma singola", ossia persone fisiche, non ancora in possesso di una Partita IVA riferibile all'attività professionale che intendono avviare, iscritte per tale attività all'albo professionale del territorio di Regione Lombardia (a livello provinciale/regionale/interregionale) del relativo ordine o collegio professionale o aderenti a una delle associazioni professionali iscritte nell'elenco tenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico e in possesso dell'attestazione di qualità. Tali soggetti sono tenuti, nel termine perentorio di 90 giorni a partire dalla data del decreto di assegnazione pena la decadenza dall'intervento Finanziario, a:

- aprire la Partita Iva riferibile all'attività professionale oggetto del Progetto presentato e per la quale risultano iscritti
all'albo professionale o aderenti all'associazione tenuto dal Mise;

- avviare tale attività professionale in un Luogo di esercizio in Regione Lombardia.

Ciascun soggetto potrà beneficiare di un solo Intervento Finanziario.

I Soggetti sopraindicati dovranno presentare un Business Plan redatto secondo il format approvato da Regione Lombardia, che evidenzi le caratteristiche del progetto, l'esperienza nel settore, la sostenibilità economico-finanziaria, le relazioni con altre imprese o con investitori e un endorsement da parte di soggetti istituzionali pubblici o privati relativo all'idea imprenditoriale/professionale presentata. Tali elementi dovranno essere comprovati da apposita documentazione.

L'endorsement dovrà essere rilasciato da parte di soggetti istituzionali o riconosciuti (associazioni di categoria, camere di commercio, incubatori pubblici o privati certificati, banche o intermediari finanziari, università o centri di ricerca universitari, distretti del commercio Lombardi - ente locale capofila - Cluster Tecnologici Lombardi riconosciuti da Regione Lombardia e con personalità giuridica) o da parte di soggetti privati (clienti o fornitori attuali o potenziali, soggetti operanti nel medesimo settore professionale del beneficiario).

La sovvenzione va da un minimo di 25.000€ a un massimo di 65.000€ ed è composta da una parte in contributo a fondo perduto (10% dell’agevolazione concessa) e una parte in finanziamento a tasso 0 (90 % dell’agevolazione concessa).

http://www.fesr.regione.lombardia.it/wps/portal/PROUE/FESR/Bandi/DettaglioBando/Agevolazioni/intraprendo-por-fesr-2014-2020

L'obiettivo dell’intervento è quello di sostenere la realizzazione di progetti di lavoro autonomo, siano essi attività d’impresa che libero professionali, nella loro delicata fase di avvio, attraverso l’erogazione di contributi a fondo perduto per l’acquisizione di beni e servizi.

Soggetti beneficiari

  • - MPMI iscritte al Registro delle Imprese dal 2 maggio 2016 con sede legale e operativa in provincia di Cremona;
  • - Libero professionisti in forma singola che abbiano avviato la propria attività dal 2 maggio 2016 in uno dei comuni della provincia di Cremona;
  • - aspiranti imprenditori / libero professionisti che si costituiscano ovvero che avviino la propria attività entro 90 giorni dalla concessione del contributo.

 

Tipologia di spese ammissibili

Saranno ammesse a contributo unicamente le spese relative a investimenti materiali ed immateriali riconducibili all'avvio attività, presenti nel seguente elenco:

  • - acquisto di beni strumentali materiali;
  • - acquisto di beni immateriali
  • - licenze di software;
  • - servizi di consulenza o servizi equivalenti;
  • - affitto dei locali della sede operativa/luogo di esercizio prevalente;
  • - acquisto delle scorte;
  • - spese generali addizionali forfettarie per un massimo del 15% del contributo concesso;
  • - spese per ricerche di mercato;
  • - spese per la realizzazione del sito web;
  • - spese per atto notarile di costituzione dell’attività

 

Entità e forma agevolazione

Il valore del contributo erogato a fondo perduto dalla Camera di Commercio è così quantificato:

 

IMPRESE A

Tutti i progetti

  • - spesa minima ammissibile: € 5.000,00
  • - percentuale contributo: 70%
  • - finanziamento massimo concesso: € 14.000,00 B.

 

Progetti di innovazione sociale

  • - spesa minima ammissibile: € 5.000,00
  • - percentuale contributo: 75%
  • - finanziamento massimo concesso: € 14.000,00 C.

 

Progetti presentati da donne

  • - spesa minima ammissibile: € 5.000,00
  • - percentuale contributo: 80%
  • - finanziamento massimo concesso: € 14.000,00

 

LIBERI PROFESSIONISTI A

Tutti i progetti

  • - spesa minima ammissibile: € 1.500,00
  • - percentuale contributo: 70%
  • - finanziamento massimo concesso: € 5.000,00 B.

Progetti di innovazione sociale

  • - spesa minima ammissibile: € 1.500,00
  • - percentuale contributo: 75%
  • - finanziamento massimo concesso: € 5.000,00 C.

 

Progetti presentati da donne

  • - spesa minima ammissibile: € 1.500,00
  • - percentuale contributo: 80%
  • - finanziamento massimo concesso: € 5.000,00

 

Scadenza

Le domande potranno essere presentate dal 13.07.2017 fino al 28.02.2018

 

La Regione Piemonte ha aperto un bando (fino ad esaurimento fondi) che prevede la possibilità di finanziamenti agevolati, tra gli altri, a chi abbia intenzione di aprire un’attività di lavoro autonomo.

Sono considerate ammissibili al finanziamento a tasso agevolato le spese per i seguenti investimenti produttivi:

  1. a) acquisto di macchinari e attrezzature;
  2. b) acquisto di automezzi connessi e strumentali all’attività;
  3. c) acquisto di arredi strumentali;
  4. d) acquisto di apparecchiature informatiche e relativi programmi applicativi;
  5. e) spese per la realizzazione del sito fino ad un tetto massimo di spesa di Euro 2.000,00, IVA esclusa

Vengono considerati prioritari gli interventi a sostegno degli investimenti per le domande presentate da lavoratrici autonome.

Il finanziamento copre fino al 100% degli investimenti e delle spese ritenute ammissibili e viene erogato con le seguenti modalità:

  1. a) ambiti prioritari d’intervento:

- 60% fondi regionali a tasso zero;

- 40% fondi bancari a tasso convenzionato;

  1. b) ambiti non prioritari:

- 50% fondi regionali a tasso zero;

- 50% fondi bancari a tasso convenzionato.

Il limite minimo di finanziamento è di € 5.000,00 e quello massimo è di € 60.000.

 

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