L'ENPAB guarda da sempre con attenzione al mondo della professione e alla promozione della figura del Biologo.
Per questo motivo accoglie con favore le richieste di patrocinio per eventi di formazione professionale che si inseriscono nella visione di una professione sempre più moderna e allineata alle competenze delineate dall'Europa.
In quest'ottica si inseriscono i patricini concessi alla SIROE e alla M.C.O. ORGANIZATION per i seguenti eventi:
- Gli Oli essenziali per la salute dell'uomo e la salvaguardia dell'ambiente
- Prevenire le ferite da taglio e da punta nel settore ospedaliero e sanitario le modifiche al Decreto legislativo 81/08
- Genetica molecolare nella diagnosi delle malattie genetiche La diagnostica di laboratorio integrata alla pratica clinica
- Haccp: controllo ed autocontrollo dei prodotti alimentari
Caro Collega avevo preso un impegno ben preciso: tenerti costantemente informato sugli esiti della procedura di elezione on line adottata dall'Enpab e sui riflessi della sospensione imposta da un provvedimento giudiziale che da subito abbiamo giudicato quantomeno anomalo.
Il Tribunale di Roma, nel decidere definitivamente il reclamo proposto dall'Enpab che chiedeva la totale revisione e annullamento dell'efficacia della precedente ordinanza emessa dal Giudice monocratico e con la quale era stata sospesa la procedura elettorale on line deliberata dall'Ente ed approvata dai Ministeri vigilanti, ha dato pienamente ragione alle nostre eccezioni validando la legittimità dell'operazione di voto.
Non esiste alcun contrasto tra il Regolamento elettorale e lo Statuto dell'Ente. La procedura elettorale on line garantisce in assoluto la segretezza e la personalità del voto. La stessa è assistita da tutte le tutele e cautele tecnologiche necessarie per impedire un uso scorretto e improprio della procedura. Sussistono tutti i controlli che salvaguardano la riservatezza, la segretezza e la libertà di espressione del voto, nonché l'anonimato del votante che non potrà essere associato in alcun modo al voto espresso. Il sistema adottato dall'Ente assicura la massima partecipazione democratica e, con un sistema più sicuro e protetto, assicura un risparmio economico. Sono questi in sintesi i motivi che hanno portato il Tribunale di Roma a ritenere il reclamo proposto dall'Enpab fondato e conseguentemente a revocare l'ordinanza impugnata.
L'antefatto: la nostra procedura elettorale era stata sospesa 16 ore prima dall'inizio delle operazioni di voto. Il Giudice del Tribunale di Roma, dott.ssa Bianchini, accolse un ricorso proposto dal Tesoriere del nostro Ordine Nazionale, dott. Pietro Sapia, dal Vicepresidente dott. Antonio Costantini e dal collega Luigi Tagliaferro. Il dott. Costantini ed il dott. Tagliaferro avevano un sicuro preminente interesse personale nella proposizione del ricorso essendo entrambi candidati nella lista Calcatelli. Anche l'Ordine Nazionale dei Biologi presentò un autonomo intervento a sostegno dei ricorrenti Sapia, Costantini e Tagliaferro, intervento che portava la firma del nostro Presidente dott. Ermanno Calcatelli. Il provvedimento del Giudice Bianchini non ci ha mai convinto: non abbiamo mai nascosto le nostre perplessità in quanto ci saremmo aspettati una sua maggiore cautela nel assumersi il "carico" della decisione e delle nefaste conseguenze in considerazione della sua pregressa relazione, sicuramente solo professionale, quale relatrice in alcuni convegni organizzati dall'Ordine. La conoscenza e gli apprezzamenti propri dei contesti in cui si sono svolti gli incontri tra il giudicante e i ricorrenti avrebbero potuto anche inconsapevolmente adombrare la obiettività della decisione. Sappiamo che non sussisteva un dovere di astensione ma una mera opportunità.
Sta di fatto che la decisione del Tribunale di Roma, nella sua composizione collegiale, ha smentito punto per punto la scarna deduzione che sorreggeva la decisione della dott.ssa Bianchini, ed in tutto questo rincorrersi di provvedimenti giudiziali l'Enpab ha subito non solo un danno in termini di serena operatività e gestione ma anche economico, che purtroppo - in un sistema giudiziale in alcuni casi eccessivamente garantista quale quello italiano - i ricorrenti non rimborseranno mai.
Le tracce biologiche dalla Scena del Crimine al Laboratorio
La cronaca e i telefilm ci informano con dettagli e precisazioni riguardanti eventi criminosi talvolta al limite della fantasia e con descrizioni di eventi e tecnologie applicative che nulla lasciano all’immaginazione collettiva.
Ma quanto c’è di vero in ciò che vediamo e ascoltiamo continuamente in televisione?
Questo workshop s’inserisce proprio nella diatriba che quotidianamente siamo costretti a vivere. Le indagini sono ben fatte? Si può fare di più?
Si parlerà delle diverse branche nelle quali il ruolo del biologo è fondamentale e poco sfruttato, quale la Genetica Forense, ponendo l’accento sulle necessità di nuove professioni che possono essere di facile accesso per i colleghi che desiderino intraprendere una professione nuova e così affascinante. Non vi è attività più complessa e variegata di quella che si svolge sulla scena di un crimine: luoghi e circostanze diverse, le più diverse, e, molto spesso, luoghi che sono stati volutamente alterati per cercare di occultare l’identità dell’autore. In questo contesto la preparazione e l’esperienza del criminalista sono fondamentali per non compromettere le tracce che dovranno essere esaminate: è infatti molto differente trovarsi di fronte a tracce ematiche recenti oppure a reperti ossei o formazioni pilifere etc etc. Le possibilità sono moltissime e ogni giorno si aggiungono nuove tecniche che consentono di ottenere risultati attendibili da tracce sempre più degradate e da matrici sempre più varie.
Le lezioni verteranno sull’introduzione alla Criminalistica ed il ruolo della CSI (esperto ricerca tracce) secondo gli standard proposti in ambito ENFSI. Si affronteranno le maggiori problematiche relative alla contaminazione e alterazione delle tracce durante la fase del sopralluogo tecnico scientifico. Si esaminerà l’utilizzo dei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) sulla scena del crimine mettendone in risalto sia i vantaggi sia i limiti legati all’uso non corretto o inadeguato.
Successivamente si passerà ad analizzare, sia dal punto di vista teorico che pratico, quali sono le metodologie messe in campo dal CSI durante tutto il percorso di Evidenze Collection : dalla ricerca alla corretta conservazione. Per quanto riguarda la fase della Ricerca la lezione sarà incentrata sia sull’uso corretto delle Luci Forensi (ALS) sia sull’utilizzo dei prodotti chimici per la ricerca delle tracce di sangue latenti. Saranno inoltre trattate le tecniche di campionamento e le potenziali misure per assicurare l’integrità della traccia repertata. Verrà effettuata infine una panoramica sui principali test presuntivi e confermativi e l’ultimo passaggio sarà dedicato alla fase di “conservazione” della traccia e l’utilità della catena di custodia.
Partecipazione gratuita, accesso a numero chiuso.
Numero massimo di iscrizioni: 50
Sede: NH LEONARDO DA VINCI, Via dei Gracchi 324 Roma
PROCEDURA DI COTTIMO FIDUCIARIO AI SENSI DELL'ART. 125 COMMA 11 DEL D.LGS. 163/06, PER L'APPALTO DEL SERVIZIO di attività di Provider ECM e di segreteria organizzativa per i servizi di supporto agli eventi organizzati e alla gestione degli iscritti stessi.
Finalmente si fa chiarezza sul ruolo sanitario del Biologo e sulla capacità professionale di svolgere attività attinenti alla tutela della salute. Per tale motivo, senza equivoco interpretativo ma con assoluta chiarezza, l'Agenzia delle Entrate - Direzione Centrale Normativa, con Circolare n. 11/E del 21 maggio 2014 ha stabilito che " ... le spese sostenute per visite nutrizionali, con conseguente rilascio di diete alimentari personalizzate, eseguite da biologi, siano detraibili ai sensi dell'art. 15, comma 1 lettera c) del TUIR. Ai fini della detrazione, dal documento di certificazione del corrispettivo rilasciato dal biologo dovranno risultare la specifica attività professionale nella descrizione della prestazione sanitaria resa, mentre non è necessaria la prescrizione medica".
Per leggere la Circolare (riferimento pagg. 11 e 12) clicca qui
La nostra sede è raggiungibile dalla stazione Termini con la Metro linea B direzione Laurentina fermata Piramide. Dal G.R.A. uscita n. 23 Appia e proseguire per la strada Appia antica direzione colle Aventino.
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