Le tracce biologiche dalla Scena del Crimine al Laboratorio
La cronaca e i telefilm ci informano con dettagli e precisazioni riguardanti eventi criminosi talvolta al limite della fantasia e con descrizioni di eventi e tecnologie applicative che nulla lasciano all’immaginazione collettiva.
Ma quanto c’è di vero in ciò che vediamo e ascoltiamo continuamente in televisione?
Questo workshop s’inserisce proprio nella diatriba che quotidianamente siamo costretti a vivere. Le indagini sono ben fatte? Si può fare di più?
Si parlerà delle diverse branche nelle quali il ruolo del biologo è fondamentale e poco sfruttato, quale la Genetica Forense, ponendo l’accento sulle necessità di nuove professioni che possono essere di facile accesso per i colleghi che desiderino intraprendere una professione nuova e così affascinante. Non vi è attività più complessa e variegata di quella che si svolge sulla scena di un crimine: luoghi e circostanze diverse, le più diverse, e, molto spesso, luoghi che sono stati volutamente alterati per cercare di occultare l’identità dell’autore. In questo contesto la preparazione e l’esperienza del criminalista sono fondamentali per non compromettere le tracce che dovranno essere esaminate: è infatti molto differente trovarsi di fronte a tracce ematiche recenti oppure a reperti ossei o formazioni pilifere etc etc. Le possibilità sono moltissime e ogni giorno si aggiungono nuove tecniche che consentono di ottenere risultati attendibili da tracce sempre più degradate e da matrici sempre più varie.
Le lezioni verteranno sull’introduzione alla Criminalistica ed il ruolo della CSI (esperto ricerca tracce) secondo gli standard proposti in ambito ENFSI. Si affronteranno le maggiori problematiche relative alla contaminazione e alterazione delle tracce durante la fase del sopralluogo tecnico scientifico. Si esaminerà l’utilizzo dei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) sulla scena del crimine mettendone in risalto sia i vantaggi sia i limiti legati all’uso non corretto o inadeguato.
Successivamente si passerà ad analizzare, sia dal punto di vista teorico che pratico, quali sono le metodologie messe in campo dal CSI durante tutto il percorso di Evidenze Collection : dalla ricerca alla corretta conservazione. Per quanto riguarda la fase della Ricerca la lezione sarà incentrata sia sull’uso corretto delle Luci Forensi (ALS) sia sull’utilizzo dei prodotti chimici per la ricerca delle tracce di sangue latenti. Saranno inoltre trattate le tecniche di campionamento e le potenziali misure per assicurare l’integrità della traccia repertata. Verrà effettuata infine una panoramica sui principali test presuntivi e confermativi e l’ultimo passaggio sarà dedicato alla fase di “conservazione” della traccia e l’utilità della catena di custodia.
Partecipazione gratuita, accesso a numero chiuso.
Numero massimo di iscrizioni: 50
Sede: NH LEONARDO DA VINCI, Via dei Gracchi 324 Roma
Pre-iscrizioni al corso: preiscrizioneecm@gmail.com - 320/8915141 - fax 02/89518954