ENPAB: il documento del CIG che definisce direttive, criteri e obiettivi generali della previdenza

mission

La mission di un'Ente di previdenza è da sempre stata intesa come "raccolta" di contributi previdenziali, investimento delle risorse, quantificazione dell'importo della pensione e quindi pagamento dei ratei pensionistici. L'Enpab, da anni, ormai, si distingue per il suo dinamismo, per  il continuo aggiornamento delle proprie attività a favore dei colleghi, per il costante aggiornamento del concetto di previdenza inteso, ormai, anche come sostegno al reddito, al lavoro piuttosto che alla promozione della figura professionale del Biologo, e ciò in aderenza alle legge 99/2013. Questa politica del fare  ha raccolto ampi consensi da parte dei colleghi che ormai, essendo parte integrante dei progetti Enpab, ci forniscono quotidianamente consigli, progetti ed interventi costruttivi sulle cose da fare. Il Consiglio di indirizzo Generale, in ottemperanza all'art.7 dello Statuto dell'Enpab, ha elaborato il documento che definisce le direttive, i criteri e gli obiettivi generali della previdenza  Enpab e che raccoglie molte delle richieste  che ci sono pervenute da parte degli iscritti. Ecco quindi il documento programmatico delle cose che Enpab intende portare a compimento nell'anno 2016.
Buona lettura.                  Sergio Nunziante (Coordinatore CIG)

pdfDOCUMENTO CIG

 

 

grattacieli soldiNel 2011, in seguito alla pubblicazione della legge 133, più conosciuta come "Legge Lo Presti", fortemente voluta dal nostro Ente ed immediatamente recepita, è stato aumentato il contributo integrativo dal 2 a 4% con versamento integrale dell’aumento del 2% sul montante degli iscritti.
Tale manovra ha fatto aumentare il tasso di sostituzione dal 28,92 al 34% ancora lontano da quel 50 % che lo rende adeguato.

La politica dell’Ente è improntata ad una costante ricerca della possibiltà di incremento dei montanti utilizzando il fondo di riserva (ad es. tasso di rivalutazione più alto di quanto previsto dalla 335/95, utilizzo di tutto il contributo integrativo per fini previdenziali, distribuzione una tantum di parte del patrimonio attivo sui montanti, piuttosto che altre opportunità che l’Enpab ritiene di utilizzare).

Se tanto è stato realizzato, e altro potrà essere realizzato per via deliberativa, seppur con l’approvazione dei ministeri vigilanti, particolare impegno dovrà essere profuso nel perseguimento di interventi legislativi che abbiano l’obiettivo di escludere le casse di previdenza dall’elenco Istat, e il passaggio da un regime di tassazione ETT a EET e ciò in piena sinergia con l’Adepp.

 

welfareL'ENPAB concepisce il welfare come sostegno costante al lavoro, attuando piani a vantaggio del libero professionista in tutte le fasi della sua attività lavorativa, dallo start up al consolidamento della sua vita professionale. Attività, dunque, finalizzate alla formazione, teorica e pratica, e alla valorizzazione del professionista. Una visibilità anche nei confronti delle aziende alle quali il biologo si rivolge.
Alle politiche di welfare si agganciano le possibilità di poter assegnare ai liberi professionisti i fondi europei. L’Enpab intende sostenere, come sostiene, le idee dei propri iscritti oltre che con un sostegno attivo, attraverso l’erogazione di borse di studio, anche tramite l’appoggio per ottenere il finanziamento europeo alla propria idea.

 

 

 

È stato approvato da parte dei Ministeri Vigilanti il nuovo Regolamento delle prestazioni assistenziali erogate da Enpab, che riunisce ed armonizza in un unico documento quanto contenuto nei 15 Regolamenti ad oggi esistenti e rende maggiormente trasparenti ed univoche le condizioni di accesso ai singoli benefici. Il Regolamento unico prevede anche l’introduzione di nuove importanti iniziative a sostegno della famiglia e della professione, allo scopo di soddisfare un più ampio spettro di necessità e di garantire assistenza ad una platea più estesa di possibili beneficiari.

Clicca qui per consultare il documento.

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