Con Decreto interministeriale del 2 settembre 2013 i Ministeri vigilanti hanno approvato la modifica statutaria del Consiglio di indirizzo generale deliberata il 20 dicembre 2012 che modifica l'art. 6 dello Statuto sociale, introducendo la modalità della votazione online. Il Regolamento delle procedure elettorali è disponibile nell'area "Enpab/Principi e Regole" del Sito.

Tutti i colleghi iscritti all'Enpab godono, sin dal momento dell'iscrizione, di una copertura sanitaria per i gravi interventi chirurgici o gravi patologie anche non seguite da ricovero.
Il consiglio di amministrazione, allo scopo di offrire all'iscritto sempre maggiore assistenza nei momenti di bisogno, ha deciso di allargare tale polizza anche alle invalidità permanenti in seguito ad infortuni prima escluse dalla polizza sanitaria.
L'integrazione prevede che in caso di infortunio che comporti un'invalidità permanente di grado superiore al 66%, la Società assicuratrice liquiderà un indennizzo di € 40.000.
La Società con cui è stata stipulata tale assicurazione, (Assicurazioni Generali, individuata con gara europea) corrisponde l'indennità per le conseguenze dirette ed esclusive dell'infortunio che siano da considerarsi indipendenti da condizioni fisiche o patologiche preesistenti o sopravvenute; pertanto l'influenza che l'infortunio può aver esercitato su tali condizioni, come pure il pregiudizio che esse possono portare all'esito delle lesioni prodotte dall'infortunio, sono conseguenze indirette e quindi non indennizzabili.
Nei casi di preesistenti mutilazioni o difetti fisici, l'indennità per invalidità permanente è liquidata per le sole conseguenze dirette cagionate dall'infortunio come se esso avesse
colpito una persona fisicamente integra, senza riguardo al maggior pregiudizio derivante dalle condizioni preesistenti. Per la determinazione del grado d'invalidità la Società farà
riferimento alla tabella annessa al T.U. sull'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali approvata con D.P.R. del 30.06.1965 n.l 124.
La denuncia d'infortunio deve essere inviata ad EMAPI entro quindici giorni dall'infortunio stesso. La denuncia deve indicare il luogo, giorno,ora dell'evento e cause che lo hanno determinato e deve essere corredata da un certificato medico. Per quanto non regolato dal presente articolo valgono le condizioni generali di polizza.
Questo è un ulteriore intervento di assistenza che va ad aggiungersi a tutti quelli ormai già in vigore o in via di approvazione da parte dei ministeri vigilanti ( contributo per l'acquisto dei libri di testo, contributo per asili nido, erogazione borse di studio, modifica e ridimensionamento del regime sanzionatorio). Non appena i Ministeri vigilanti approveranno tali interventi assistenziali, pubblicheremo sul sito i relativi regolamenti e bandi.

omini fila coloratiIn momenti come quello che stiamo vivendo, caratterizzato da incertezze sociali ed economiche, il compito di un Ente di Previdenza è quello di essere più che mai vicino ad i suoi iscritti. Questo è tanto più vero se la Cassa di previdenza è di natura categoriale e tutela professionisti che operano nello stesso campo degli amministratori dell’Ente. Questa sinergia professionale permette ai responsabili della Cassa di previdenza di essere in perfetta sintonia con gli iscritti conoscendo, per diretta esperienza e per quotidiana attività, i problemi, le criticità ed i punti di forza della professione.

In assenza di questi presupposti, sarebbe più difficile individuare ed intercettare i bisogni dei colleghi e proporre soluzioni adeguate.

Questa breve premessa mi permette di illustrarvi con qualche dettaglio le delibere del CdA e del CIG dell’ENPAB relative all’adeguamento della pensione indiretta al minimo previsto dall’INPS. In altri termini, la pensione di reversibilità erogata a favore dei nuclei familiari dei biologi deceduti, la cui pensione, per la brevità dei periodi contributivi, non raggiunge nemmeno il minimo sociale, viene integrata a 5.424,90 euro annuali, oltre le rivalutazioni dovute per legge.

I requisiti necessari per accedere all’integrazione sono i seguenti: a) essere familiari superstiti di iscritti deceduti che hanno maturato un trattamento pensionistico in forma indiretta per l’anno 2013 inferiore a 5.424,90 euro, b) rientrare nella soglia di reddito familiare non superiore a 30.000 euro secondo i criteri ISEE. (indicatore della soglia economica equivalente). Da una simulazione di una possibile situazione tipo (famiglia con 4 componenti, di cui uno minore ed in assenza di uno dei genitori, con abitazione di proprietà, con somma dei redditi di tutti i componenti pari a 58.000 euro, con patrimonio mobiliare di 10.000 euro e valore ICI dell’immobile di abitazione di 150.000 euro) il reddito ISSE è pari a 29.369 euro. Quindi, come si vede, la soglia ISEE di 30.000 euro di reddito corrisponde ad un reddito effettivo piuttosto elevato, ampliando in questo modo la platea dei beneficiari.

Quest’intervento di sostegno economico è stato realizzato nell’ambito delle attività assistenziali dell’ENPAB ed è stato reso possibile grazie all’oculata gestione operata dall’Ente in questi anni. Le attività di assistenza sono infatti realizzate utilizzando le entrate provenienti da una parte del contributo integrativo pari, come tutti ormai sapete, al 4% dell’importo riportato nelle vostre fatture come somma a carico del cliente. Il 2% di queste cifre vengono utilizzate per le spese di gestione dell’Ente e per gli interventi di assistenza,il rimanente 2% viene utilizzato a fini previdenziali ed interamente versato sui montanti degli iscritti. Più è virtuoso l’Ente, più alte sono le cifre da destinare ad interventi assistenziali a favore dei colleghi. Tali interventi, che sono a beneficio di tutti gli iscritti, che siano o no pensionati, sono da considerarsi come un sostegno al reddito o alla pensione. La scarsa autonomia che le Casse hanno nei confronti delle attività di previdenza, rigidamente definite da norme ministeriali, è in qualche modo controbilanciata dalla possibilità di operare nel settore dell’assistenza con interventi mirati al benessere individuale ed all’integrazione del reddito. Le attività messe in essere in questo settore sono tante ed invito tutti a consultare il nostro sito web sia sotto la voce “Assistenza” che sotto la voce “Convenzioni” per scoprire tutte le iniziative già attivate.

L’assistenza ha però un obiettivo più ambizioso, quello di poter definire un “welfare” dei professionisti che sia in grado di funzionare da ammortizzatore sociale nei momenti di crisi professionale. Su quest’argomento, di cui abbiamo dato ampi dettagli sull’ultimo numero di ENPABMagazine, si focalizzerà l’impegno dei Consigli dell’Ente nell’immediato futuro.

Il Presidente
Dott. Sergio Nunziante

L'ENPAB, nell'ambito delle attività rivolte all'offerta di assistenza per il miglioramento dello stato economico, sociale e professionale dei propri iscritti, ha stipulato una convenzione con l'AISF (Accademia Internazionale delle Scienze Forensi) retta dal Presidente Dott.ssa Roberta BRUZZONE, per l'accesso al "Corso di Alta Formazione in Scienze Forensi, Analisi Investigativa, Intervento sulla Scena del Crimine e Criminal Profiling - V Edizione", con tariffa agevolata. Il Corso, come da programma allegato, è articolato in otto weekend (sabato e domenica), uno al mese da ottobre 2013 a maggio 2013 secondo il seguente orario: 9-13 e 14-19 per un totale di 144 ore di formazione in aula. E' prevista una tesina finale su un argomento a scelta tra quelli trattati.

Coordinatrice del Corso sarà la stessa Dott.ssa BRUZZONE.

Al termine del corso sarà rilasciato regolare attestato che consente, tra l'altro, di esercitare libera professione nel settore con eventuale iscrizione all'Albo CTU del tribunale della zona di appartenenza.

Sono stati richiesti Crediti Formativi anche per i Biologi.

Una nuova oppurtunità di lavoro per i colleghi che intendono occuparsi delle tematiche afferenti alle Scienze Forensi, che sicuramente possono essere di competenza anche dei BIOLOGI.

Per maggior informazioni consultare questa pagina oppure inviare una e-mail a info@accademiascienzeforensi.it .

Il Presidente

Sergio NUNZIANTE

 

inpsCari Colleghi,

la vicenda che ci ha visti coinvolti con l’INPS, che ha provveduto all’iscrizione d’ufficio alla Gestione Separata di professionisti biologi già iscritti all’ENPAB con il contestuale “recupero” di quanto, secondo l’INPS, non era stato versato per l’anno 2007 mediante una notifica del debito comprensivo di sanzioni, pare sia accaduta per un mero errore tecnico dell'INPS.
Con questo comunicato voglio riferirVi che l’ENPAB ha ottenuto, in data 13 giugno c.a., un elenco di nominativi cui sarà inviata, da parte dell’INPS, una lettera di rettifica/annullamento d’ufficio del suddetto provvedimento sanzionatorio.
Vi preghiamo di verificare la ricezione della corrispondenza, anche via posta elettronica certificata PEC.
Per qualunque problema è possibile contattare l'Ente al n. 06.45547011 o l’ufficio legale dell’Ente all’indirizzo PEC ufficiolegale@pec.enpab.it
Qualora, prima dello scadere del trentesimo giorno dalla ricezione del provvedimento INPS, non abbiate ricevuto alcuna comunicazione di rettifica/annullamento da parte dell’INPS stesso, è necessario inviare il seguente modulo per l’autotutela firmato, ed accompagnato da un documento d’identità in corso di validità all'indirizzo PEC dell’ufficio legale dell’ENPAB ufficiolegale@pec.enpab.it.
L’ufficio legale provvederà all’invio del ricorso, completandolo con la certificazione attestante iscrizione all’ENPAB con relativa regolarità contributiva per l’anno 2007.
L’Ente resta disponibile per ogni problematica.
Saluti cordiali a tutti Voi.
 
Il Presidente ENPAB
Dott. Sergio Nunziante
 

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