Il 1° marzo si è avviata la nuova annualità della copertura contro gli Infortuni professionali ed extraprofessionali che EMAPI mette a disposizione degli iscritti agli Enti associati tra i quali Enpab.
Si tratta di una copertura di tipo collettivo con oneri a carico del singolo professionista che voglia aderire a condizioni particolarmente vantaggiose oltre che sul piano economico anche a livello normativo.
Riteniamo utile informare gli iscritti di questa opportunità.
A QUESTO LINK sono indicate le più dettagliate informazioni:
La Valutazione d’Impatto sulla Salute (VIS) è maturata come forma divalutazione d’impatto negli ultimi due decenni. L’uso dei metodi e degli approcci della VIS si è diffuso rapidamente e ora è applicata sia nel settore pubblico sia in quello privato in un numero crescente di paesi nel mondo. Si aprono nuovi scenari lavorativi anche per i Biologi libero-professionisti. Con questo intento Enpab, nella linea di sostegno ai redditi dei suoi iscritti per aumentare la contribuzione e dunque le pensioni ha organizzato a Salerno, i prossimi 8 e 9 febbraio un corso di formazione con il riconoscimento di crediti Ecm.
Grand Hotel Salerno Lungomare Clemente Tafuri, 1 - Salerno
RELATORI E MODERATORI
Francesco Aliberti - Università degli Studi di Napoli Federico II, Napoli Simona Brancaccio - U.O. Valutazioni Ambientali Regione Campania, Napoli Vincenzo Buongiorno - Università degli Studi di Salerno Francesco De Caro - Università degli Studi di Salerno Raffaella Degan - Università degli Studi di Torino Domenico Della Porta - Responsabile Dipartimento di Prevenzione Servizio Sanitario Regione Campania, Salerno Margherita Ferrante - Università degli Studi di Catania Mauro Ferrara - Assessorato Ambiente Regione Campania, Napoli Giorgio Gilli - Università degli Studi di Torino Ilaria Silvia Rossella Gorrasi - Università degli Studi di Torino Maria Grazia Micieli - Presidente Commissione Ambiente e Sicurezza ENPAB, Siracusa Gea Marzia Oliveri Conti - Università degli Studi di Catania Annamaria Rossi - Responsabile Centro Riferimento Legionella ARPAC, Salerno Arcangelo Saggese Tozzi - Servizio Sanitario Regione Campania, Salerno Stefano Sorvino - Commissario ARPAC, Avellino Tiziana Stallone - Presidente ENPAB, Roma Angelina Zambrano - Consigliere di Indirizzo Generale ENPAB, Salerno
COMMISSIONE PER L'ATTUAZIONE DEL PROGETTO RIPAM concorsi pubblici per un totale di 221 posti RIQUALIFICAZIONE PA
PROGETTO RIPAM - CONCORSI PER 221 UNITÀ DI PERSONALE AL MINISTERO DEGLI ESTERI - Sono stati finalmente pubblicati i 2 bandi di concorso RIPAM per l'assunzione totale di 221 unità di personale al Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale.
Tra le lauree richieste BENI CULTURALI - FILOSOFIA - SCIENZE DEL TURISMO - SOCIOLOGIA - SERVIZIO SOCIALE - BIOLOGIA - INGEGNERIA - ARCHITETTURA - PSICOLOGIA - GIURISPRUDENZA - ECONOMIA
Il progetto Ripam è un programma di riqualificazione della pubblica amministrazione, gestito da Formez PA – centro servizi, assistenza, studi e formazione per l'ammodernamento delle P.A.. Formez opera a livello nazionale e risponde al Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Inizia oggi l’Educazione finanziaria di Enpab in collaborazione con Edufin. La previdenza e la finanza saranno raccontate ogni quindici giorni attraverso parole chiave che diffonderemo in Rete e i sui Social network.
Buona formazione e buon lavoro a tutti!
#SISTEMACONTRIBUTIVO #CAPITALIZZAZIONE
Perché una #pensione in un sistema previdenziale contributivo è immediatamente condizionato al #lavoro? E cosa è la #capitalizzazione in un sistema previdenziale contributivo?
Nel 1995 il sistema di calcolo delle pensioni viene innovato con l’adozione di un criterio di calcolo che si basa quasi esclusivamente sulla proporzionalità tra contributi e ammontare della prestazione pensionistica stessa.
Per un attimo mettiamo da parte il quasi e concentriamoci sulla proporzionalità: maggiori sono i contributi previdenziali che un Biologo (nel nostro caso) libero professionista versa all’Ente di previdenza durante la vita lavorativa migliore sarà la sua prestazione.
In questa definizione è stata introdotta un’altra variante la #vitalavorativa che mediamente è di almeno trentacinque\quarant’anni, il che significa che un ingresso tardivo nel mondo del lavoro penalizza anche il libero professionista che riuscirà ad accumulare minori #risparmiprevidenziali di conseguenza anche la prestazione previdenziale ne risentirà.
In sintesi: se la prestazione è legata alla contribuzione e la contribuzione a sua volta altro non è che una percentuale del reddito professionale, è ovvio che quanto più un libero professionista produce reddito maggiore sarà la contribuzione che verserà durante la vita lavorativa e migliore sarà la prestazione pensionistica.
Se consideriamo poi che reddito professionale e lavoro sono le facce di una stessa medaglia ecco chiarito l’”arcano”.
Svelato questo elementare principio che potremmo dire logico matematico che governa il #sistemacontributivo, si comprende perché un Ente di previdenza investe molte delle sue risorse disponibili nelle azioni di #welfare a sostegno della #professione e dei #redditi dei liberi professionisti e per le #StartUp
Passiamo ora alla #capitalizzazione che chiarirà ciò che avevamo lasciato sospeso il “quasi”. Nel sistema contributivola prestazione pensionisticaè condizionata, in parte e sempre nel suo valore economico, oltre che dai contributi (come abbiamo detto) anche dalla #rivalutazione.
La rivalutazione corrisponde a quel qualcosa in più che ciascun Ente annualmente riconosce singolarmente ai liberi professionisti sui contributi versati.
Quel qualcosa in più è fissato nella sua misura direttamente dalla legge di riforma che ha introdotto il sistema contributivo ed è pari alla media del #PIL nominale. In altri termini alla contribuzione versata dagli iscritti si somma la rivalutazione degli stessi contributi, che viene e deve essere assicurata dall’Ente di previdenza, il totale tra contributi e rivalutazione corrispondono all’ammontare sul quale calcolare la pensione. Perché tecnicamente si parla di capitalizzazione? Perché quella somma ulteriore (la media quinquennale del PIL nominale) a carico degli Enti di previdenza una volta sommata ai contributi diventa essa stessa contributo previdenziale e l’anno successivo sarà a sua volta rivalutata (capitalizzata). A questo punto introduciamo un nuovo concetto tecnico ma elementare: la somma proprio dei contributi versati e della loro rivalutazione (che formano un tutt’uno) viene definita #montantecontributivo. Il montante contributivo altro non è che il salvadanaio che al momento del pensionamento viene “rotto” e sul quale applicando un #coefficienteditrasformazione del risparmio in rendita viene determinata la pensione.
Proviamo a dare delle risposte alle domande che molti colleghi ci hanno rivolto, considerata l'ansia - in molti casi eccessiva - legata alla prossima scadenza - ormai nota - di oggi 25 maggio 2018.
Le riflessioni e i commenti che seguiranno terranno conto delle richieste del Regolamento europeo sulla protezione dei dati personali, n. 2016/679, (che leggiamo spesso anche con l'acronimo GDPR - General Data Protection Regulation) ed in particolare o innanzitutto l'art. 13 e, in parte il successivo art. 14. del GDPR, i quali delineano quelli che devono essere i contenuti minimi di una corretta Informativa.
La nostra sede è raggiungibile dalla stazione Termini con la Metro linea B direzione Laurentina fermata Piramide. Dal G.R.A. uscita n. 23 Appia e proseguire per la strada Appia antica direzione colle Aventino.
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