Proviamo a dare delle risposte alle domande che molti colleghi ci hanno rivolto, considerata l'ansia - in molti casi eccessiva - legata alla prossima scadenza - ormai nota - di oggi 25 maggio 2018.
Le riflessioni e i commenti che seguiranno terranno conto delle richieste del Regolamento europeo sulla protezione dei dati personali, n. 2016/679, (che leggiamo spesso anche con l'acronimo GDPR - General Data Protection Regulation) ed in particolare o innanzitutto l'art. 13 e, in parte il successivo art. 14. del GDPR, i quali delineano quelli che devono essere i contenuti minimi di una corretta Informativa.
Solo ieri è stato pubblicato in gazzetta ufficiale il Decreto legislativo n. 51, di Attuazione della direttiva (UE) relativa alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali da parte delle autorità competenti a fini di prevenzione, indagine, accertamento e perseguimento di reati o esecuzione di sanzioni penali, nonché alla libera circolazione di tali dati, che non modifica e non influenza - e non potrebbe essere diversamente - gli adempimenti in materia di privacy stabiliti dalla Direttiva, cosi come commentati.
Scarica Decreto legislativo n. 51