Una partecipazione unica, incredibile e inimmaginata, frutto di un rapporto di fiducia costruito negli anni che ha portato a condividere una filosofia di vita e a generare appartenenza a una cas(s)a comune. L’emozione è stata tanta per aver percepito in maniera concreta e tangibile che la categoria dei biologi si è proposta in maniera inequivocabile con unità e coerenza rispetto al nostro Ente, evidenziando un legame emotivo - da parte dei professionisti all’istituzione che li rappresenta - mai visto prima nella storia della nostra Cassa. Un Ente che “dà pensioni” dovrebbe essere per sua natura scollato da una platea demograficamente giovane come quella dei biologi, ma nella realtà è avvenuto il contrario. Attraverso il riconoscimento dell’identità Enpab come identità di tutti, infatti, si è rafforzato un legame profondo tra le persone e tra queste e i rappresentanti istituzionali del sistema previdenziale, legame fortemente connotato da spirito di servizio, dedizione e senso di appartenenza. La passione e il fervore manifestati dagli elettori il 27, 28 e 29 ottobre scorsi sono stati testimonianza unica in un momento storico di grande diffidenza e scollamento dalle Istituzioni.
Il senso di appartenenza risiede nell’aver comunicato, in ogni momento, la verità sul sistema contributivo pensionistico, raccontandola con rigore ma anche con una apertura alla positività. Abbiamo condiviso in questi anni come l’impegno, la comprensione del sistema, la cultura della previdenza avrebbero generato un ritorno positivo in termini di lavoro, crescita dei redditi e delle prestazioni pensionistiche. Lo abbiamo dimostrato con i risultati di 5 anni di applicazione del welfare attivo, monitorando la crescita esponenziale dei redditi dei biologi che anno dopo anno aderivano ai nostri progetti sul campo.
Non abbiamo celato gli sforzi del libero professionista nella costruzione della sua carriera. Un eroe dei nostri giorni colui che apre una partita Iva, investe solo su se stesso e ogni giorno combatte. Rispondere al sacrificio quotidiano di ogni iscritto è stato considerato l’espressione più alta del nostro mandato, sempre non temendo di spingerci oltre i confini statutari.
L’impegno e la dedizione verso le istituzioni devono sempre essere accolti con gratitudine. Abbiamo bisogno di tanti biologi onesti e appassionati per rafforzare la nostra categoria e aiutare il nostro Paese a riemergere.
La forza di Enpab, la nostra forza è nella Rete.