Ci sono dei momenti in cui é necessario trarre le somme del proprio lavoro, dove è importante fermarsi e riflettere su quel che si è realizzato, per cercare di orientare al meglio le proprie azioni future. L'Enpab è ben conscia del fatto che il sistema previdenziale contributivo è di per sè poco generoso e che, quindi, necessita sia di un maggiore impegno collettivo dell'Ente, ma anche di un altrettanto responsabile impegno dell'iscritto. Noi che viviamo quotidianamente i limiti di questo sistema previdenziale, cerchiamo di attivare ogni utile iniziativa, che compensi almeno in parte i limiti dello stesso.
Noi tutti ci ritroveremo al momento del pensionamento una prestazione il cui valore corrisponde proporzionalmente esattamente ai contributi che abbiamo versato durante la nostra vita lavorativa. La somma dei contributi annualmente viene rivalutata dall'ente sulla base di una regole normativa, fino ad ora molto rigida, che si basa sulla media quinquennale del PIL nominale.
Pur realizzando l'Ente, ogni anno, dalla gestione del Patrimonio rendimenti superiori rispetto alla rivalutazione richiesta dalla legge, il riversare sui montanti pensionistici gli extra-rendimenti o anche una parte degli stessi non é operazione automatica e richiede l'approvazione dei Ministeri vigilanti, con tutti i tempi che la stessa richiede.
Come ho detto il nostro sistema previdenziale richiede a latere dell'impegno dell'Ente anche un impegno responsabile dell'iscritto, cioè di ciascuno di noi che deve essere consapevole che se più versa nel suo salvadanaio previdenziale compie un'importante azione per l'adeguatezza della futura prestazione pensionistica.
Ognuno di noi, quindi, responsabilmente deve fare di più. La previdenza è mortificata se le nostre parcelle sono mortificate. Non possiamo permetterci di svalutare la nostra professione: i nostri redditi sono il primo pilastro per costruire una previdenza adeguata. La congruità delle parcelle e la lotta all'evasione contributiva devono essere il nostro quotidiano impegno per il futuro. Pertanto, quanto più ci discostiamo ogni anno dai contributi minimi, quanto più per intenderci i conguagli previdenziali scadenzati il 30 settembre è il 30 dicembre sono aumentati rispetto all'anno precedente, tanto più possiamo dire che stiamo facendo un buon lavoro previdenziale per il nostro futuro.
Dicevamo che a volte è necessario fermarsi a pensare e di lì siamo passati alla descrizione del sistema previdenziale contributivo, cosa c'entra tutto questo con il I Congresso Nazionale dell'Enpab?
La relazione tra prestazioni previdenziali e redditi professionali è talmente stretta, che L'Enpab si é dedicata, ancor prima dell'intervento del legislatore del 2013, a sviluppare un sistema di sostegno al reddito professionale noto come welfare attivo.
Il Welfare attivo si differenzia dal welfare passivo, anche noto come assistenza. Quest'ultimo impegna l'Ente che interviene al fianco del singolo iscritto, in momenti di certificata difficoltà, corrispondendo un contributo passivo compensativo in parte dello stato di bisogno per il quale si interviene (ne sono un esempio: contributo scuole di specializzazione, asili nido, libri di testo, maternità ....).
Con il welfare attivo, invece, l'Ente adotta interventi concreti per il sostegno della professione e quindi mette in atto azioni che si traducono in un concreto incremento dei redditi dell'intera categoria professionale.
Veniamo ora al nodo centrale della questione: come incrementare concretamente i redditi degli iscritti? Quali azioni mettere in campo per far sì che il biologo acquisisca una professionalità tale da avere anche un adeguato riconoscimento economico del suo lavoro? Parlare di welfare attivo è sicuramente semplice e forse suggestivo, realizzarlo richiede dedizione, impegno, creatività e intuito.
Il primo congresso Nazionale "I NUOVI ORIZZONTI DELLA BIOLOGIA. L'Enpab e le sfide per la promozione della professione e per il sostegno al lavoro" dell'Enpab vuole condividere con i propri iscritti quanto fino ad ora è stato realizzato e quanto è in programmazione per il sostegno al lavoro. Vi preannunciamo che si parlerà di nuovi tirocini pratici e borse di studio, verranno presentati i nuovi e-book da donare agli iscritti, si parlerà di Europa in termini concreti. Sentiamo il bisogno fermarci a riflettere assieme a Voi, per continuare a costruire nostro il futuro. Manca più di un mese al nostro evento nella suggestiva Reggia di Caserta, ma fino ad allora avremo tante altre cose da raccontarci perché possiate arrivare a questo appuntamento informati e soprattutto carichi di energia e idee.
A presto e con l'occasione auguro a tutti Voi buone vacanze, per chi le farà. In ogni caso buon riposo.
Tiziana Stallone