La regione Lazio ha stanziato più di 9 milioni nella nuova edizione di “Torno Subito”, grazie al quale i biologi laureati di età compresa tra i 18 e i 35 anni, avranno la possibilità di fare esperienze integrate di formazione e work experience in Italia e all'estero.
“Torno Subito” mira alla promozione di progetti finalizzati al miglioramento e alla valorizzazione delle competenze delle giovani generazioni.
I progetti presentati dai singoli proponenti, prevedono percorsi integrati di alta formazione ed esperienze in ambito lavorativo, prima fuori dalla Regione Lazio e successivamente all'interno del territorio regionale. Ciascun progetto deve coinvolgere, oltre al proponente, 2 soggetti ospitanti-partner, che dovranno essere liberamente individuati e coinvolti dallo stesso proponente.
I proponenti potranno presentare progetti articolati in due fasi principali:
- fase 1: da svolgere fuori dal territorio della regione Lazio, in altre regioni italiane, Paesi UE, altri Paesi Europei ed extra europei, finalizzata ad acquisire maggiori conoscenze, competenze e abilità professionali attraverso un'attività formativa (frequenza di corsi di specializzazione, corsi di alta formazione e master) o un'esperienza in ambito lavorativo (stage, training on the job) da svolgere presso un Soggetto ospitante-partner che può essere un' università, ente di ricerca, organizzazione, pubblica o privata, già individuata in fase di presentazione della domanda.
- fase 2: da svolgere obbligatoriamente nel territorio della regione Lazio, finalizzata al reimpiego delle competenze acquisite nella Fase 1, attraverso tirocini o percorsi di accompagnamento all'autoimprenditorialità, presso un Soggetto ospitante-partner che potrà essere:
- un' università o ente di ricerca, un'organizzazione, pubblica o privata, profit o non profit già individuata in fase di presentazione della domanda;
- un coworking, già individuato in fase di presentazione della domanda, nel caso in cui il progetto preveda un percorso di autoimprenditorialità.
In caso di percorso finalizzato all'autoimprenditorialità il coworking ospitante, scelto dal Proponente, dovrà possedere le seguenti caratteristiche minime:
- avere la sede operativa nel Lazio;
- essere attivo da almeno 6 mesi dal giorno della pubblicazione del presente Avviso;
- essere un sistema/struttura che condivida spazi fisici, connessione internet, servizi di supporto, attrezzature e altre risorse che siano accessibili ai fruitori;
- avere un numero di postazioni lavorative destinate al coworking non inferiore a 10;
- i soggetti ammissibili sono: associazioni, fondazioni, imprese, reti di imprese, consorzi, cooperative; non è previsto l'obbligo di iscrizione al Registro delle imprese e nemmeno quello di possedere la personalità giuridica riconosciuta per le associazioni;
- oggetto dello statuto che preveda tra le attività la creazione/gestione di spazi collaborativi di lavoro (coworking, fab lab, attività di sharing economy);
- sito web che illustri le attività dello spazio collaborativo di lavoro e le caratteristiche dei professionisti e delle imprese attive nello spazio nonché attesti l'aver promosso, a partire dalla data di costituzione dello spazio di coworking, incontri, conferenze, approfondimenti tematici, workshop, attività di animazione territoriale, iniziative pubbliche rivolte a chi svolge lavoro indipendente, a giovani, a persone inoccupate e a microimprese.
Ciascun progetto dovrà fare riferimento ad una delle 2 linee progettuali di seguito indicate e meglio specificate nell'avviso:
- Linea progettuale 1 - "Torno Subito Formazione", prevede, al di fuori della regione Lazio, la frequenza di master universitari, master erogati da altri enti pubblici o privati, corsi di specializzazione o corsi di formazione erogati da soggetti pubblici o privati della durata minima di 80 ore medie mensili;
- Linea progettuale 2 - "Torno Subito Work Experience", prevede, al di fuori della regione Lazio, un'esperienza in ambito lavorativo (training on the job, work experience) per un periodo di permanenza da 3 mesi a 6 mesi.
Non ci sono vincoli per la scelta dei soggetti ospitanti - partner che possono essere scelti tra le università, centri di ricerca, enti pubblici, società private, associazioni profit e non profit, cooperative, studi professionali, coworking, fablab, etc., purché coerenti con l'idea progettuale e gli obiettivi del progetto.