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«L'incremento del reddito – ha detto il Presidente Tiziana Stallone (nella foto) - rappresenta il riflesso imprescindibile per un aumento delle prestazioni previdenziali future. Per questa ragione l'Ente ha investito nel welfare della formazione, mirata a un reale sbocco occupazionale e al conseguimento di borse di studio e di tirocini pratici volti ad una formazione specifica e specialistica che agevola la penetrazione dei Biologi nei campi professionali fino ad oggi "trascurati"».
Le importanti iniziative adottate dall'Ente per favorire interventi di welfare concreto a vantaggio dei Biologi, sono indirizzate al miglioramento delle loro attività, e quindi del reddito professionale per una sempre più adeguata offerta di assistenza e previdenza.
Le nuove azioni di welfare per i Biologi promosse dall’Ente nei primi mesi dell’anno riguardano due utili bandi.
Bando per lo svolgimento di attività formative sul campo - Istituto dei Tumori di Napoli
L’alimentazione entra di diritto nei percorsi della rete oncologica campana. Grazie a un sodalizio con Enpab, la cassa di previdenza e assistenza dei biologi, prima di Natale prenderanno il via all’Istituto per i tumori “Pascale” di Napoli le visite in telemedicina sulla nutrizione. Un progetto, partito a giugno, che ha l’obiettivo di integrare nell’equipe medica i biologi nutrizionisti per studiare protocolli nutrizionali innovativi, differenziati per patologia e quadro clinico del paziente. La corretta alimentazione entra, dunque, nei protocolli oncologici accanto alle terapie dando per assodati alcuni principi: una corretta alimentazione riduce la tossicità indotta dalla radio-chemioterapia, migliora la sensibilità delle cellule tumorali al trattamento antineoplastico, rinforza le difese dell’organismo, diminuisce la frequenza e la durata dei ricoveri, previene le complicanze post operatorie e la depressione.
L’introduzione nei percorsi terapeutici della tele-nutrizione prevede una attività formativa sul campo con analisi di casi clinici, condivisione di metodiche e protocolli di lavoro, ricerche e nuovi strumenti di cura oltre al potenziamento degli sbocchi lavorativi per i biologi attraverso la creazione di una rete nazionale di professionisti con accertate competenze, importante riferimento per la prevenzione oncologica e post-oncologica delle recidive. Le nuove conoscenze acquisite consentiranno ai biologi formati di fronteggiare casistiche più complesse e specifiche.
«La creazione di una rete nazionale di professionisti con accertate competenze in onco-nutrizione guidata da un istituto prestigioso come il Pascale - anche in termini di telemedicina - è una occasione unica e sono certa diventerà per la sua innovazione e ripercussione sociale un riferimento nazionale». Così la presidente Enpab Tiziana Stallone nel commentare l’ambizioso progetto nel quale sono coinvolti sei Dipartimenti: Uro-Ginecologico, Addominale, Polmonare, Melanoma, Testa collo, Dipartimento dei Servizi Sanitari Strategici.
Per il direttore sanitario del Pascale, Leonardo Miscio, principale fautore di questo sodalizio con l’Enpab: «il controllo della nutrizione in campo oncologico è fondamentale e aiuta a migliorare la prognosi dei pazienti. Ecco perché questo sodalizio con la cassa di prevenzione dei biologi assume una valenza straordinaria. L’assistenza costante sul piano alimentare e il colloquio con il nutrizionista, ancor più se il servizio viene attivato in telemedicina, sono fondamentali per superare il momento di difficoltà e aggiornare il paziente costantemente sul tipo di alimentazione che gli consente di migliorare lo stato di salute, rispondere meglio alle terapie e ridurre l’incidenza delle recidive».
Il direttore generale dell’Irccs partenopeo, Attilio Bianchi ringrazia la presidente dell’Enpab «per aver individuato il nostro Istituto quale sede di questo innovativo progetto di formazione sul campo. La condivisione dei saperi e delle conoscenze è alla base della nostra filosofia gestionale. La dimensione della telemedicina ben si adatta al supporto di questo approccio, per cui saremo i primi a sperimentarne la fattibilità».
Bando per lo svolgimento di attività formative sul campo - Ospedale S. Maria di Bari
I criteri per la selezione degli iscritti Biologi idonei allo svolgimento dell'attività formativa in materia di:
1. Concetti di infertilità e sterilità di coppia;
2. Fisiopatologia della riproduzione umana;
3. Biologia della Riproduzione ed Embriologia umana;
4. Elementi di seminologia. Tecniche di preparazione dei campioni seminali per le tecniche di I/II e III livello;
5. Biotecnologie applicate alla riproduzione umana;
6. La crioconservazione nella riproduzione assistita,
7. “Quality managment” e “quality control” nelle procedure di laboratorio.
L'attività formativa sarà svolta presso la sede dell’Ospedale Santa Maria S.p.a Via Antonio de Ferrariis 22, 70124 Bari (BA), sarà organizzata in un semestre per un totale di 300 ore e coinvolgerà un totale di quattro biologi ed erogherà crediti formativi ai partecipanti.
L’organizzazione dell’attività formativa e l’impiego dei singoli professionisti nel semestre sarà definito con specifici accordi successivi che terranno conto dell’organizzazione e delle compatibilità e disponibilità della struttura ospitante.
Il calendario, con la data di inizio e fine dell'attività, i turni e la eventuale suddivisione in gruppi saranno comunicati ai biologi al termine della selezione.
Qualora il calendario per l'esercizio delle attività professionali risultasse individualmente incompatibile tale da precludere la partecipazione del Biologo selezionato, lo stesso decadrà dal diritto alla partecipazione e si proseguirà l’istruttoria di selezione con il primo biologo non selezionato.
I biologi saranno affiancati da un Tutor e la loro attività si svolgerà in collaborazione allo staff medico della Struttura Ospedaliera.
L'attività formativa svolta dai biologi selezionati, per tutto il periodo di formazione, non costituisce rapporto di lavoro, né autonomo né subordinato, alle dipendenze nei confronti della struttura ospitante.
L’Enpab riconoscerà ai biologi vincitori un rimborso forfettario di 200,00 euro per ogni mese di formazione (max 6 mesi).
L’attività di formazione sul campo inizierà orientativamente entro ottobre 2021.
In passato altre attività di welfare sono state:
La prima interessa lo svolgimento di un tirocinio pratico per il biologo nutrizionista in ambito clinico. Il progetto - che interesserà il Dipartimento di Medicina predittiva e per la prevenzione della Fondazione IRCSS - Istituto Nazionale dei Tumori e Campus di Cascina Rosa a Milano, il Dipartimento di scienze farmaceutiche, Unità di sanità pubblica di Perugia e il Dipartimento di Scienze Mediche Chirurgiche e tecnologie avanzate GF Ingrassia di Catania - è finalizzato alla formazione di biologi nutrizionisti nel campo della nutrizione e della prevenzione secondaria in oncologia. L’idea, targata Enpab-Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, consentirà ai biologi partecipanti di acquisire nuove competenze professionali, che saranno in seguito trasferite nella loro attività libero professionale. L’attività pratica si svolgerà in un periodo di sei mesi per un numero totale di 300 ore.
La seconda, che disciplina la selezione di biologi idonei allo svolgimento di attività pratica per la prevenzione primaria, secondaria e stile di vita in campo di nutrizione e malattie endocrino-metaboliche, corredata da un’utile raccolta di dati, e data management, su questi temi, si terrà presso l’U.O. di Endocrinologia dell’Ospedale “A. PERRINO” di Brindisi e svilupperà l’attività pratica per un periodo non inferiore a 3 mesi per non meno di 150 ore.
La terza attività è stata la creazione della Rete ENPAB-Fondazione BRF, sorta da un accordo tra ENPAB e la Fondazione BRF al fine di effettuare studi, rilievi e valutazioni di carattere scientifico sui soggetti in trattamento nutrizionale presso gli studi professionali dei biologi nutrizionisti iscritti ENPAB che hanno aderito all'iniziativa. La collaborazione prevedeva - oltre la diffusione dei risultati e dell'interpretazione degli studi - la preparazione di corsi, seminari, convegni e quant'altro potrà rivelarsi utile alla diffusione dello stato dell'arte nell'ambito del comportamento alimentare e alla crescita scientifica, culturale e professionale dei biologi nutrizionisti.
La Rete era costituita dagli studi libero-professionali dei nutrizionisti che hanno contribuito ad arricchire gli altri componenti del network con le proprie esperienze.
Nello specifico il network ENPAB-BRF ha avuto le seguenti finalità:
• Favorire l’aggiornamento professionale sui temi del comportamento alimentare, della psiconutrizione, sulla correlazione tra alimentazione e disturbi della condotta alimentare, disturbi dell’umore, struttura temperamentale, e più genericamente sui temi correlati alla nutrizione e alla condizione psicologica dei soggetti.
• Contribuire alla interdisciplinarietà nel campo della nutrizione e del comportamento alimentare, favorendo il confronto tra diversi professionisti quali: biologi nutrizionisti, psichiatri, psicologi, bioingegneri, esperti della comunicazione.
• Promuovere delle indagini all’interno degli studi libero professionali, volte allo studio del comportamento alimentare.
• Curare pubblicazioni scientifiche derivate dalle indagini della Rete ENPAB - Fondazione BRF.
• Promuovere la stesura di linee guida pratiche e scientificamente validate, che sosterranno i biologi nutrizionisti e gli altri specialisti afferenti, nello svolgere la loro professione con l'arricchimento di nuove competenze.
• Creare un "modus operandi" scientificamente validato nell’ambito della nutrizione alla luce di parametri di ordine psicologico-comportamentali.
Le modalità di partecipazione sono contenute nei Bandi scaricabili dal sito www.enpab.it