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In Italia una persona su tre è al di sopra del proprio peso ideale. Al problema della malnutrizione sono correlate disfunzioni metaboliche che possono minare la salute della popolazione, ma anche incidere sulla spesa sanitaria. Una capillare opera di prevenzione primaria attraverso l’educazione alimentare e la pronta correzione delle cattive abitudini dello stile di vita consentirebbero di intervenire prima dell’insorgenza della patologia.
Con questa idea è nato il progetto della Giornata Nazionale del Biologo Nutrizionista che nella sua prima edizione del 2014 si è tenuta in via sperimentale in 4 città italiane come progetto pilota Enpab sul corretto stile di vita fino a raggiungere il coinvolgimento di circa 800 Biologi in 20 città italiane.
I biologi che prestano volontariamente e gratuitamente la loro opera professionale all'interno di stand organizzati in più studi di consulenza propongono interviste sull’alimentazione e sullo stile di vita, approfondendo le valutazioni antropometriche e lo stato nutrizionale.
Molte persone compiono degli errori alimentari non eclatanti e manifesti, ma sottili e spesso taciuti. Diviene a tal proposito di fondamentale importanza il lavoro del nutrizionista che renda consapevole e cosciente la persona - attraverso un’attenta analisi delle abitudini alimentari e del suo stile di vita- degli errori alimentari e dei rischi potenziali a essi connessi.
Molto spesso, inoltre, non si valuta in maniera obiettiva la propria situazione di sovrappeso tralasciando aspetti fondamentali come l’apporto di sale, la corretta alternanza negli alimenti, un apporto adeguato di prodotti vegetali protettivi come frutta e verdura, l’indicazione della corretta preparazione degli alimenti per preservarne le proprietà nutrizionali, le linee guida alimentari dedicate ad ogni fascia di età e specifica condizione (età evolutiva, gravidanza, allattamento, sport, menopausa, età senile…).
I dati rilevati nel 2015 nelle città campione hanno evidenziato errori nelle abitudini alimentari tra cui i principali sono i seguenti:
- prima colazione scarsa o assente
- consumo di acqua insufficiente per fascia di età e stile di vita
- scarso anche il consumo di frutta, in alcuni casi quasi assente, e di verdura
- carne e derivati animali in eccesso.
- disabitudine diffusa al consumo di legumi
- frequente sostituzione di pranzo e cena con pizza da asporto
- scarso anche il consumo di prodotti integrali e di farine alternative al grano
- diseducazione al movimento (dipendenza da schermi, disabitudine o impossibilità di giocare in strada)
Il Ministro Beatrice Lorenzin ha inviato all'Enpab una lettera di apprezzamento per l'evento della Giornata Nazionale, sostenendo il progetto per l'importanza della sua finalità.
Nel 2016 oltre 600 biologi nutrizionisti professionisti iscritti Enpab, sono stati nuovamente impegnate su tutti i capoluoghi di regione, con le seguenti finalità:
- Prestare un servizio sociale sul territorio di prevenzione primaria in cui saranno rilevate le abitudini alimentari e di stile di vita della popolazione. Con l’occasione saranno forniti consigli individuali e materiale informativo
- Sensibilizzare la popolazione sull’importanza della prevenzione del sovrappeso e dell’obesità
- Raccogliere dati utili alla rilevazione stato nutrizionale della popolazione e all’individuazione dei principali errori alimentari e dello stile di vita
- Far conoscere la figura professionale del biologo nutrizionista e il suo compito cruciale nella prevenzione primaria di obesità, sovrappeso e patologie a queste correlate
Nel 2017 il progetto ha indagato il quadro di malnutrizione per eccesso che interessa la popolazione italiana, e le importanti patologie a esso correlate. Diviene infatti sempre più essenziale, infatti, un’azione di educazione alimentare. Linee guida per una sana e corretta alimentazione, e stile di vita, che interessino tutte le fasce della popolazione, dai più giovani ai più anziani, come forma di prevenzione primaria, al fine di agire prima ancora che il problema del sovrappeso si manifesti con le sue negative conseguenze.
La prevenzione e l’educazione alimentare sono al momento gli unici strumenti per favorire il benessere di una popolazione, in cui l’obesità e le sue critiche conseguenze continuano a destare preoccupazione e a rappresentare una spesa sanitaria considerevole.
Anche nel 2018 e 2019 con questa finalità una partecipazione più ampia dei biologi nutrizionisti ha partecipato al Progetto divenendo utile strumento per il Ministero della Salute che ha indagato anche tramite il nostro aiuto l’andamento del consumo del sale nella popolazione italiana.
Purtroppo a causa della pandemia da Covid19 nel 2020 l'evento non si è tenuto.
Nel 2021 la Giornata Nazionale ha avuto una veste nuova e si è svolta in versione digitale accogliendo non solo biologi nutrizionisti ma anche ambientali. Il focus di questa giornata è stato Covid19 e sistema immunitario, nutrizione, ambiente e sotenibilità.
Per il 2022 siamo certi che potremo ricominciare con gli eventi nelle maggiori piazze italiane. Presto le novità per partecipare alla giornata.