L’associazione delle Agenzie regionali e provinciali per la protezione ambientale, ed Enpab hanno firmato una convenzione che consente un periodo di attività pratica per i Biologi libero professionisti iscritti all’Ente da svolgere all’interno delle Agenzie Regionali e Provinciali per la Protezione Ambientale.
Il Sistema delle Agenzie Ambientali, istituito nel 1994 a seguito del Referendum sui controlli ambientali, oltre all’Agenzia per la protezione dell’ambiente e per i servizi tecnici (APAT, ora ISPRA) conta oggi la presenza sul territorio nazionale di 20 tra le Agenzie Regionali (ARPA) e delle Province Autonome (APPA).
È un esempio di sistema federativo consolidato, che con gli oltre 9.800 operatori addetti a livello regionale e provinciale, coniuga conoscenza diretta del territorio e dei problemi ambientali locali garantita da azioni di controllo sulle attività e monitoraggio dello stato delle risorse ambientali, con il supporto tecnico alle politiche nazionali e locali di prevenzione e protezione dell’ambiente, così da costituire punto di riferimento, tanto istituzionale quanto tecnico-scientifico, per l’intero Paese.
La convenzione stipulata con AssoARPA prevede l’impegno delle Agenzie regionali e delle province autonome per la protezione ambientale (ARPA/APPA) ad accogliere presso le proprie strutture i Biologi liberi professionisti selezionati da ENPAB tra i propri iscritti, secondo le regole statuite dall’Ente, per lo svolgimento di un periodo di attività pratica che non costituisce comunque rapporto d’impiego. Da parte sua ENPAB garantirà gli oneri assicurativi per i praticanti che svolgeranno la propria attività sotto la responsabilità di tutor nominati dalla struttura di accoglienza.
La pratica professionale ha lo scopo di fare acquisire al praticante le competenze attraverso le seguenti Attività di Laboratorio:
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Acque: l’analisi di diversi parametri dell’acqua come previsto dalla normativa vigente per quanto riguarda le acque destinate al consumo umano, le acque superficiali, le acque di piscina e le acque reflue.
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Alimenti e bevande: metodiche di analisi batteriologiche sui campioni di alimenti e bevande prelevati dal personale delle ASL e da altri Enti tra i quali i NAS, la Guardia di Finanza, gli Uffici di Sanità Marittima e Aerea.
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Legionella: metodiche di ricerca della legionella: colturale e molecolare (PCR).
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Inquinamento Atmosferico: Pratica nelle attività di monitoraggio della qualità dell'aria, centraline di rilevamento fisse, attività di rilievo effettuate con mezzi mobili in zone del territorio potenzialmente critiche. Esercitazioni su modelli di simulazioni di dispersione degli inquinanti, finalizzate ad una valutazione previsionale a breve termine sulla qualità dell'aria.
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Inquinamento Acustico: Pratica su tecniche di rilevamento e di misurazione dell’inquinamento descritte nel D.P.C.M. del 31/03/98, legge 26 ottobre 1995, n. 447, D.Lgs 41/17, D.Lgs 42/17;
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Suolo e Bonifiche: Pratica nelle attività di monitoraggio e controllo tecnico per l'individuazione dei siti contaminati. Verifica, mediante attività analitiche, dell'effettivo stato di contaminazione di un sito;
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Rifiuti: Pratica nelle attività effettuate dall'ARPA/APPA relative alla gestione dei rifiuti, e di controllo tecnico degli impianti di produzione e gestione dei rifiuti.
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