Semplifichiamo i tecnicismi e rispondiamo alle domande principali che ci avete posto fino ad ora.

Sono un Biologo libero professionista iscritto all’Enpab che svolge anche un’altra attività e quindi ho contestualmente un altro rapporto di previdenza obbligatoria presso gestioni dell’INPS. POSSO PRESENTARE LA DOMANDA PER L’INDENNITA’ AD ENPAB?

La risposta è duplice. Sarà SI qualora l’altro rapporto di previdenza obbligatorio è con un altro Ente di diritto privato (ad esempio sono un Biologo e contestualmente anche Farmacista o Medico o Infermiere – ma anche se fossi un avvocato). In altri termini la risposta è SI per tutti i casi in cui oltre al Biologo si  esercita un’altra attività professionale ordinistica. In questa ipotesi, ovviamente, la domanda per l’indennità COVID – 19 potrà essere presentata ad un solo Ente di previdenza.

Diversamente la risposta è NO qualora si rientrasse nella fattispecie dell’art 34 del DL 8 aprile 2020 n. 23 che precisa, ai fini del riconoscimento dell’indennità, i professionisti iscritti agli Enti di previdenza obbligatoria dei liberi professionisti devono considerarsi ISCRITTI AD ESSI IN VIA ESCLUSIVA, il che significa che se sono iscritto contestualmente e contribuiscono anche ad un Istituto previdenziale di natura pubblica (qualsiasi delle Gestioni INPS per intenderci) non ho diritto all’indennità COVID - 19.

Chi risulta iscritto anche alla gestione separata INPS ma dal 2016 versa solo ad Enpab, rientra nell'indennità? Se negli anni passati si è svolto lavoro da dipendente a tempo determinato e a marzo 2020 si è svolto un lavoro di prestazione occasionale, si ha diritto all’indennità? SI ha diritto all’indennità se il biologo alla data della domanda è iscritto elusivamente a Enpab poiché svolge libera professione di biologo. NON si ha diritto se alla data dell’autocertificazione si è titolari anche di un rapporto di collaborazione che obblighi al versamento alla gestione separata. La mera iscrizione alla Gestione Separata non è di per se’ una causa di esclusione. Deve essere attivo, al momento della domanda anche un rapporto di lavoro che obblighi al versamento alla gestione separata. Questa interpretazione della norma (al momento della domanda) risponde ad una logica estensiva che potrebbe però non essere rispondente rispetto ad una interpretazione più restrittiva dell’art. 34 del DL n. 23, che potrebbe intendersi retroattivo alla data del 17 marzo 2020 ovvero alla data di emanazione dell’altro DL che ha introdotto la disciplina dell’indennità. Se volessimo seguire questa seconda impostazione interpretativa l’ESCLUSIVITA’ e quindi la cessazione del rapporto attivo con la Gestione Separata deve essere antecedente al giorno 17 marzo 2020. Purtroppo non esiste un criterio oggettivo di determinazione perché venie coinvolto il contemperamento tra il diritto degli iscritti che comunque hanno fatto affidamento ad una disciplina dell’indennità al momento e con la presentazione della domanda e l’interesse generale che giustificherebbe la nuova disposizione introdotta con l’art. 34.

Sono un biologo libero professionista iscritto anche all’ENPAM, che svolge anche un’altra attività e quindi ho contestualmente un altro rapporto di previdenza obbligatoria. POSSO PRESENTARE LA DOMANDA PER L’INDENNITA’ AD ENPAB?  La risposta è SI, l’importante è che la domanda di indennità venga inviata ad uno solo dei due Enti. Tale evenienza è autocertificata nella domanda.

Non può presentare domanda chi è titolare di pensione. MA QUALSIASI TIPO DI PENSIONE?

La risposta è si. La norma è genericanell’escludere i titolari di trattamento pensionistico, come tale inclusiva delle pensioni dirette (vecchiaia, anzianità, inabilità, invalidità, siano essa in cumulo o in totalizzazione) che indirette (reversibilità o indiretta).

Sono un iscritto del 2019, posso presentare la domanda per l’indennità COVID – 19? 

La risposta è si. Il decreto richiede unicamente la titolarità di un “reddito complessivo” per l’anno 2018 (ad esempio comprensivo anche dei canoni di locazione cioè non legato all’esercizio di un’attività), sempre e comunque nei limiti delle due non superiore ai 35 mila euro o compreso tra i 35 mila e i 50 mila (massimo). Questo cosa significa. Significa che non è richiesto un reddito professionale per gli anni 2019 e 2020. Ecco perché, anche l’iscritto nel 2019 o fino al 23 febbraio 2020, cioè anche il Biologo che ha cominciato l’attività solo in quegli anni e fino alla data del 23 febbraio, anche se non hanno ovviamente conseguito un reddito professionale nel 2018, ma hanno comunque un reddito complessivo (diverso) nel 2018, possono presentare la domanda per l’ottenimento dell’indennità COVID – 19.

Sono un iscritto con un reddito complessivo del 2018 non superiore ai 35 mila euro, come posso dimostrare che la mia attività è stata limitata dai provvedimenti restrittivi, se l’attività di Biologo sostanzialmente non è stata limitata ed è ricompresa tra le attività cosiddette essenziali? POSSO AUTOCERTIFICARE?

La risposta è si. Da come è scritta la norma l’interpretazione più corretta è quella che i Ministeri abbia inteso la condizione della limitazione dell’attività a seguito di provvedimenti restrittivi come una sorta di presunzione assoluta. Abbiamo detto niente tecnicismi, ed allora volendo semplificare il concetto di presunzione assoluta possiamo dire che il Ministero fatto una ragionamento logico ed assunto che le misure restrittive alla circolazione (per fare un esempio) abbiano sicuramente limitato l’esercizio dell’attività professionale.

Sono stato in quarantena fiduciaria. Come posso chiedere l’indennità?

La modulistica è in fase di elaborazione e sarà possibile inviare la domanda quanto prima. L’Ente attiverà la dovuta comunicazione attraverso tutti i canali (Sito, social media, newsletter).

Sono regolarmente iscritto alla Cassa ENPAB ed ho un contratto di supplenza con il MIUR in scadenza entro giugno. La richiesta va dunque fatta ad ENPAB?

La risposta è NO. L’art 34 del DL 8 aprile 2020 n. 23 precisa che ai fini del riconoscimento dell’indennità i professionisti iscritti agli Enti di previdenza obbligatoria devono considerarsi ISCRITTI ad essi IN VIA ESCLUSIVA. Quindi se si è anche titolare di un rapporto di lavoro, anche se a tempo determinato, non si ha diritto all’indennità.

Ho sospeso l’attività libero professionale ma allo stesso tempo sono dipendente. Posso chiedere l’indennità?

La risposta è NO. L’art 34 del DL 8 aprile 2020 n. 23 precisa che ai fini del riconoscimento dell’indennità i professionisti iscritti agli Enti di previdenza obbligatoria devono considerarsi ISCRITTI ad essi IN VIA ESCLUSIVA.

Sono socio di una Snc Laboratorio di analisi che ha avuto un calo di fatturato, non ho partita Iva e non ho altro reddito. Ho diritto all’indennità?

La risposta è Si. La domanda si può inoltrare ad Enpab qualora si sia iscritti obbligatoriamente ed in via esclusiva all’ ENPAB in ragione dello svolgimento della professione in forma societaria.. 

Dovrei chiedere/ho chiesto la maternità. Posso richiedere l’indennità di 600 euro?

La risposta è Si,, la maternità non impedisce l’inoltro della richiesta di indennità COVID-19 qualora siano presenti tutti i requisiti previsti per beneficiare di tale ultima indennità. 

Per chi si è iscritto nel 2019 e non ha fatto dichiarazione dei redditi nel 2018, cosa deve segnare nell’apposita casella in cui si chiede di indicare il reddito? Bisogna indicare il reddito della propria famiglia?

Si deve contrassegnare la casella che indica che il reddito è tra 0 e 35.000 euro. 

Devo inserire la carta di identità in corso di validità tra i file, la mia è scaduta e non ho potuto rinnovarla perché il mio comune in quei giorni aveva chiuso gli uffici per via dell’emergenza Coronavirus. Cosa devo fare?

Il decreto Cura Italia ha disposto la proroga al 31/8/2020 di tutte le scadenze dei documenti di identità scaduti dal 17 marzo 2020, data di entrata in vigore del decreto. Al momento, dunque, il documento può essere allegato qualora sia scaduto in data 17/3/2020 o data successiva.        

Si può utilizzare anche una carta prepagata dotata di IBAN per ricevere l’indennità?

La risposta è Si.

Dopo aver presentato la domanda, arriva un messaggio di conferma?

Arriverà una conferma tramite PEC. 

Il calo si è avuto nel mese di marzo che io fatturo ad aprile come si fa a verificare il calo dei redditi?

Il calo di reddito è determinato secondo in criterio di cassa. Bisogna pertanto verificare se la differenza fra INCASSI e PAGAMENTI del primo trimestre 2020 è inferiore di almeno il 33% della differenza fra INCASSI e PAGAMENTI del primo trimestre 2019: in altre parole:

INCASSI I° TRIMESTRE 2020 – PAGAMENTI I° TRIMESTRE 2020 <= (INCASSI I TRIMESTRE° 2019 – PAGAMENTI I° TRIMESTRE 2019) X 67% 

Ho fatto un errore nella compilazione/non ho inviato tutti i fogli: come faccio a rimediare?

Occorre attendere il messaggio di inammissibilità della domanda. In seguito, sarà necessario inoltrare nuova domanda entro la data del 30/4/2020. 

Se ritorno in area riservata dopo aver presentato la domanda e vado in area riservata per la domanda la pagina è di nuovo tutta la completare. È normale?

La conferma dell’invio della domanda arriva tramite Pec. Una volta ottenuta la conferma si ha la certezza che la domanda sia stata effettivamente inviata. 

Per la richiesta del bonus di 600 euro il conto corrente richiesto deve essere per forza intestato al professionista o può essere intestato ad un'azienda, ad esempio una sas, o un conto cointestato con un membro della famiglia?

Il conto corrente deve essere necessariamente intestato o cointestato al professionista che fa richiesta di indennità. 

Anche per noi Enpab ci saranno erogazioni fino ad esaurimento fondi?

Si, le indennità verranno concesse fino all’esaurimento del fondo previsto dal decreto. 

Sul portale vedo che i moduli non sono stati caricati in una sequenza diversa rispetto a quella specificata sul sito. È un problema?

La visualizzazione di una sequenza diversa dei moduli non andrà ad inficiare sulla regolarità della domanda.

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