Rinnovato il rapporto di Enpab con ARPA Lazio che si impegna ad accogliere presso le proprie strutture i Biologi liberi professionisti selezionati da ENPAB tra i propri iscritti, secondo le regole statuite dall’Ente, per lo svolgimento di un periodo di attività pratica che non costituisce comunque rapporto d’impiego. Da parte sua ENPAB garantirà gli oneri assicurativi per i praticanti che svolgeranno la propria attività sotto la responsabilità di tutor nominati dalla struttura di accoglienza.
Regolamentato lo svolgimento di un periodo di formazione nell’ambito delle attività previste da ARPA Lazio per i professionisti biologi iscritti all’Enpab.
La pratica professionale ha lo scopo di fare acquisire al praticante le competenze in una delle seguenti materie:
Attività di Laboratorio in:
Acque: l’analisi di diversi parametri dell’acqua come previsto dalla normativa vigente per quanto riguarda le acque destinate al consumo umano, le acque superficiali, le acque di piscina e le acque reflue.
Alimenti e bevande: metodiche di analisi batteriologiche sui campioni di alimenti e bevande prelevati dal personale delle ASL e da altri Enti tra i quali i NAS, la Guardia di Finanza, gli Uffici di Sanità Marittima e Aerea.
Legionella: metodiche di ricerca della legionella: colturale e molecolare (PCR). Eventuale affiancamento al personale tecnico dell’Agenzia durante l’attività di controllo e accertamento attraverso sopralluoghi, ispezioni e campionamento a sostegno dell'attività preventiva di monitoraggio di strutture ricettive, sia pubbliche che private.
Inquinamento Atmosferico: Pratica nelle attività di monitoraggio della qualità dell'aria, centraline di rilevamento fisse, attività di rilievo effettuate con mezzi mobili in zone del territorio potenzialmente critiche. Esercitazioni su modelli di simulazioni di dispersione degli inquinanti, finalizzate ad una valutazione previsionale a breve termine sulla qualità dell'aria. Attività di controllo delle emissioni di sostanze inquinanti da impianti industriali indirizzate a verificare il rispetto dei valori limite di emissione in atmosfera, fissati in sede di autorizzazione dell'impianto.
L’attività pratica potrà completarsi con un lavoro di ricerca e di studio sull’attività svolta e sulle modalità organizzative e di intervento della struttura ospitante. Si svolgerà per un periodo di tempo non inferiore a mesi tre e non superiore a sei e potrà interessare fino ad un massimo di 4 praticanti per ogni singola attività, affidati a ciascun tutor. Ad ogni tutor potrà essere assegnato comunque un numero massimo di 2 praticanti. L’impegno orario non potrà essere inferiore alle 150 ore per singola attività per tre mesi e 300 ore di attività in sei mesi.
Si potrà inoltrare domanda per accedere alla selezione e partecipare alla formazione sul campo entro e non oltre il 21 gennaio 2018.