L'Ordine Nazionale dei Biologi ha risposto alla diffida dell'ANDI in merito al chiarimento sull'esercizio della professione di nutrizionista e l'ambito di competenze dei dietisti. «La diffida sorprende per contenuto e forma - si legge nel testo - poichè tenta di estendere, apparentemente in maniera approfondita ma, in realtà, con riferimenti errati, l’ambito delle competenze del dietista in contrasto evidente con la disciplina normativa di riferimento».
L’art. 1 comma 2 lettera c del d.m. 744/1994 stabilisce infatti che il dietista «elabora, formula ed attua le diete prescritte dal medico e ne controlla l’accettabilità da parte del paziente». La nota non intende accreditare la prevalenza della professione di biologo rispetto a quella di dietista o la maggiore dignità dell’una a scapito dell’altra ma vuole chiarire i reciproci confini nel campo della nutrizione umana.