AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE La nuova Norma per l’ambiente: una opportunità professionale per il biologo
La disciplina sull’AUA si applica alle piccole–medie imprese (PMI), oltre che agli impianti non soggetti alle disposizioni in materia di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA). Per acquisire, o aggiornare, le competenze sulle autorizzazioni ambientali l'ENPAB promuove la formazione gratuita -sulla propria piattaforma EnpabTV - per rendere il biologo un professionista competitivo in questo segmento del mercato del lavoro.
Le competenze del biologo in tema ambientale sono descritte nella legge 396/1967, nel Decreto del Ministero di Grazia e Giustizia 362/1993 (tabella G, lettera d) e nel DPR 328/2001 (articolo 31). Il biologo ambientale moderno non è più impegnato in studi settoriali limitati alla fotografia del possibile impatto degli interventi umani sull’integrità ambientale, ma si occupa di studi pluridisciplinari sulla sostenibilità delle scelte a medio e lungo termine, in collaborazione con altri colleghi biologi e con professionisti di altre estrazioni scientifiche.
La formazione messa in campo prevede la descrizione minuziosa del nuovo regolamento per le piccole e medie imprese e agli impianti non soggetti a AIA (autorizzazione integrata ambientale) VIA (valutazione impatto ambientale). L’AUA ha sostituito infatti, in un unico procedimento, le autorizzazioni ambientali che si ottengono singolarmente con conseguente risparmio economico e di tempo.
I° INCONTRO Ing. Annaclaudia Venturini
Resp. Unità Processi Autorizzativi e Sanzionatori – Acquedotto del Fiora S.p.A.
Che cos’è l’AUA - Chi la può chiedere - A chi si chiede - Quando chiederla - Quando non è possibile chiederla eventuali criticità - A quale modello ci riferiamo - Tempi - Durata Rinnovo - Modifiche dell’attività o dell’impianto in presenza di AUA già rilasciata DPR 59/2013
II° INCONTRO (in diretta il 10 Aprile 2018)
Dott. Renzo Rossi Dirigente Regione Toscana
Evoluzione del sistema autorizzatorio
Autorizzazioni agli scarichi Cap. II Titolo IV D.Lgs. n°152/2006. Caratteristiche dei reflui. Comunicazione preventiva art. II 2 D.Lgs. n°152/2006 per l’utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento, acqua vegetazione frantoi e reflui di aziende.
Autorizzazioni emissioni in atmosfera.
«L'incremento del reddito – ha detto il Presidente Tiziana Stallone - rappresenta il riflesso imprescindibile per un aumento delle prestazioni previdenziali future. Per questa ragione l'Ente ha investito nel welfare della formazione, mirata a un reale sbocco occupazionale e al conseguimento di borse di studio e di tirocini pratici volti ad una formazione specifica e specialistica che agevola la penetrazione dei Biologi nei campi professionali fino ad oggi "trascurati"».