Il Regolamento che tutela gli iscritti attivi all'Ente che a causa di un infortunio o del sopraggiungere di una malattia importante, non siano in condizione di esercitare in maniera assoluta la professione e che si trovino in uno stato di inabilità temporanea, assicurerà da oggi l’assistenza dell’Ente anche alle iscritte che si trovano a dover affrontare problematiche legate al loro stato di gravidanza.
L’intervento economico dell’Ente assicurato alle biologhe iscritte che in ragione della gravidanza non potranno esercitare la loro professione è tanto più importante se si considera che la platea dei biologi libero professionisti è per il 72% rappresentato da donne.
L'Ente assicura un sussidio economico, compensativo del mancato guadagno, per un periodo massimo di sessanta giorni nell’intero anno solare, con esclusione degli eventi che abbiano determinato una "inabilità temporanea" di durata inferiore ai sette giorni continuativi.