FATTURAZIONE ELETTRONICA
1) In base alla legge di bilancio quando si introduce l’obbligo di emettere la fattura in formato elettronico per la generalità delle operazioni soggette ad IVA ?
Risposta: 1 gennaio 2019
2) Quali sono i regimi per i quali si prevede l’esonero dalla fatturazione elettronica?
Risposta: Regime dei minimi e Regime forfettario.
3) In caso in cui viene emessa una fattura in un formato diverso da quello elettronico è valida la fattura così emessa?
Risposta: No, si considera non emessa, con applicazioni di sanzioni. La fattura tra soggetti residenti o stabiliti nel territorio dello Stato, che non sia stata emessa in formato elettronico, dalla data di decorrenza di tale obbligo, si intende non emessa. Si rendono, conseguentemente, applicabili le sanzioni di cui all'art. 6 del DLgs. 471/97, che variano dal 90% al 180% dell'imposta relativa all'imponibile non correttamente documentato. Le sanzioni si applicano in misura fissa, da 250,00 a 2.000,00 euro, nel caso in cui la violazione non incida sulla corretta liquidazione del tributo.
4) Per la trasmissione delle fatture i soggetti interessati possono avvalersi anche di soggetti intermediari ?
Risposta: Si, possono avvalersi di intermediari.
5) Quale sistema si utilizza per la trasmissione della fattura elettronica?
Risposta: La Fattura Elettronica deve essere emessa e ricevuta esclusivamente tramite il Sistema di Interscambio (SDI).
6) Quali agevolazioni si applicano per il contribuente se si rendono tracciabili i pagamenti effettuati e ricevuti?
Risposta: Riduzione dei termini di accertamento di 2 anni per i pagamenti effettuati e ricevuti di importo superiore a € 500 (precedente limite € 30).
7) Sono nel regime forfettario come posso ricevere le fatture di eventuali acquisti?
Risposta: Basta autenticarsi al fisconline e inserire nella sezione fatture e corrispettivi la mail Pec come indirizzo telematico e il sistema recapiterà tutte le fatture attraverso il suddetto canale. La mail Pec sarà comunicata al fornitore ogni qualvolta si effettui un acquisto, in questo caso bisogna optare per la conservazione dei dati fatture in fatturazione elettronica e conservazione (passo 1). L’agenzia delle entrate ha chiarito che i contribuenti in regime forfettario o dei minimi possono decidere di riceverle anche cartacee per loro non sussiste obbligo ma la facoltà di decidere come riceverle.
8) Posso generare e inviare la fattura elettronica con la piattaforma dell’agenzia delle Entrate?
Risposta: Si può compilare, inviare e conservare.
9) La fattura elettronica va firmata prima di inviarla?
Risposta: No, non è obbligatoria frmarla.
10) Sono nel regime forfettario e devo emettere fattura a una pubblica amministrazione, anche in quel caso sono esonerato?
Risposta: No, i regimi agevolati quali il regime dei minimi e il regime forfettario hanno l’obbligo di emettere fattura elettronica (solo) nei confronti della pubblica amministrazione.
11) La fattura emessa ad una pubblica amministrazione va firmata?
Risposta: Si, è obbligatoria firmarla.
12) La fatture elettroniche sono soggette ad imposta di bollo come le fatture cartacee?
Risposta: Si, sono soggette all’imposta di bollo nella misura di due euro per corrispettivi non assoggettati ad iva e di importo superiore a 77,47 euro.
13) Come va versata l’imposta di bollo ?
Risposta: L’imposta di bollo va versata tramite F24 con il codice tributo 2501 entro il giorno 20 del primo mese successivo al trimestre solare di riferimento (es.31 marzo entro il 20 aprile).
14) Quali sono i termini di emissione della fattura elettronica?
Risposta: L'art. 11 del DL 119/2018, modifica, a regime, i termini di emissione delle fatture (indipendentemente dal formato cartaceo o elettronico), stabilendo che, a partire dall'1.7.2019, la fattura potrà essere emessa entro 10 giorni dal momento di effettuazione dell'operazione (determinato ex art. 6 del DPR 633/72). In tal caso, la data di effettuazione dovrà essere specificamente indicata sul documento, in quanto diversa da quella di emissione della fattura.
15) Qual è la data di ricezione della fattura elettronica?
Risposta: Se è stato scelto un indirizzo PEC, la ricevuta di avvenuta consegna, rilasciata al Sistema di Interscambio dal gestore della posta elettronica del destinatario, attesta il deposito del documento nella casella del ricevente; se sono stati scelti gli altri canali (web service o FTP), la data di ricezione è attestata dalla ricevuta di consegna telematica;
16) Come indirizzo telematico oltre alla Pec in alternativa cosa si può utilizzare?
Risposta: Si può utilizzare un codice destinatario (alfanumerico di sette cifre). Il sistema tramite questo codice recapiterà le fatture direttamente all’agenzia delle entrate.
17) Si possono utilizzare piattaforme diverse da quella dell’agenzia delle entrate?
Risposta: Si, si possono utilizzare piattaforme diverse rilasciate da software house, naturalmente esse non sono gratuite come la piattaforma dell’agenzia delle entrate.
18) Si possono utilizzare smartphone e tablet per trasmettere la fattura elettronica?
Risposta: Si, la app, denominata "FATTURAe", e creata per ambienti iOS e Android, può essere utilizzata dai titolari di partita IVA in possesso delle credenziali Entratel, Fisconline o Spid e non può essere impiegata da intermediari, ma solo dal singolo utente.
Il menù dell'applicazione prevede tre diverse funzionalità:
- genera fattura;
- apri fattura;
- trasmetti fattura.
20) Si può generare anche un QR-Code?
Risposta: Si, Grazie a un apposito servizio web dell'Agenzia delle Entrate, è possibile generare un codice a barre bidimensionale, QR-Code, contenente i dati anagrafici, il numero di partita IVA e l'indirizzo "telematico" del cessionario/committente. Il QR-Code potrà essere mostrato dal destinatario della fattura all'emittente, al fine di consentire a quest'ultimo di acquisire automaticamente, grazie ad un apposito lettore, i propri dati identificativi iva al momento della predisposizione della fattura, stampato su carta, se ottenuto in formato PDF, o salvato su smartphone o tablet, se in formato immagine, potrà essere mostrato ai fornitori che, attraverso appositi lettori, potranno acquisire automaticamente le informazioni anagrafiche IVA del cessionario/committente e il suo indirizzo telematico.
Scarica Accesso alla Piattaforma dell’agenzia delle entrate
Scarica visualizzatore file xml (fatture digitali)
Per chiarimenti inviare quesito ad assistenzafiscale@enpab.it