Roma, 19 giugno 2014 - Sergio Nunziante (Presidente Enpab) e Roberta Bruzzone (Presidente AISF) hanno firmato oggi un protocollo d’intesa per la formazione e il tirocinio dei Biologi nel campo delle scienze forensi. Nell’ambito degli interventi della legge 99 del 2013, che riconosce agli Enti di previdenza di diritto privato la facoltà di realizzare interventi di promozione e sostegno all'attività professionale per anticipare l'ingresso dei giovani professionisti nel mercato del lavoro, l’Enpab ha sottoscritto una convenzione con l’AISF (Accademia Internazionale di Scienze Forensi) per la formazione del Biologo sulla scena del crimine.
Attraverso il tirocinio certificato di “Studio della Scena del Crimine”, l’addestramento tecnico pratico e lo sviluppo delle capacità professionali nell’ambito delle Scienze Forensi nei contesti operativi, si acquisisce l'abilità professionale e un titolo utile per la promozione ed il sostegno dell'attività professionale del Biologo professionista, nonché un valido strumento per avvantaggiare l'ingresso del giovane professionista nel mercato del lavoro.
“L'Enpab - ha spiegato il Presidente Sergio Nunziante - ha interesse a eseguire il ruolo di promotore d’interventi di welfare in favore dei propri iscritti sia per la funzione istituzionale prioritaria di assistere il professionista Biologo iscritto all'Ente, ma anche per i riflessi previdenziali positivi connessi al sostegno e allo sviluppo della libera professione”.
In concreto, i Biologi liberi professionisti selezionati dall'Enpab tra i propri iscritti avranno l’opportunità dopo la frequenza di un Corso di Alta Formazione in Scienze Forensi, di frequentare un tirocinio pratico sulle varie discipline della materia.
La pratica professionale del tirocinio avrà lo scopo di fare acquisire al tirocinante le seguenti competenze:
- procedure di intervento sulla scena del crimine;
- repertamento tracce (evidence collection);
- principali problematiche legate alla contaminazione della crime scene;
- lineamenti di criminalistica;
- il sopralluogo medico-legale;
- investigazione tradizionale scientifica;
- il kit di intervento sulla scena del crimine;
- la scena del crimine digitale;
- genetica forense;
- altri interventi di scienze forensi (es. entomologia, ecc…)
Il tirocinio si svolge in un periodo di tempo non inferiore a tre mesi per ciascun anno ed occuperà quattro tirocinanti per singolo tirocinio, così da poter assicurare eventualmente quattro tirocini in un anno.
L'impegno orario sarà di minimo 150 ore per ogni tirocinio.