Insieme per una Comunicazione Inclusiva, Costruttiva e Non Ostile
Care/i dipendenti,
nell’ultimo mese mi è capitato di tenere due relazioni per i nostri biologi su un tema a me molto caro: la comunicazione. La prima aveva come focus l’importanza dell’empatia e del sorriso nello svolgimento del nostro lavoro e la seconda le diverse tecniche di comunicazione per entrare in sintonia con il paziente.
Così ho pensato di condividere con voi alcuni concetti che ritengo siano fondamentali anche per il nostro contesto lavorativo. Sono convinta che la comunicazione non sia solo un modo per trasmettere informazioni, ma anche un’opportunità per costruire relazioni positive, favorire un clima di fiducia reciproca, promuovere interazioni che siano rispettose, aperte e costruttive.
PERCHÉ È IMPORTANTE?
Valorizzazione delle diversità: ognuno di noi porta con sé esperienze e punti di vista unici. Ascoltare attivamente e rispettare le differenze è fondamentale per stimolare la creatività e l’innovazione.
Riduzione dei malintesi: una comunicazione chiara e aperta riduce le possibilità di fraintendimenti e conflitti. È importante esprimere le proprie idee in modo diretto ma rispettoso.
Creazione di un ambiente positivo: un’atmosfera di rispetto e apertura incoraggia tutti a partecipare attivamente, portando avanti le proprie idee e contribuendo al successo collettivo.
Le parole sono un ponte: aiutano a coltivare la curiosità, l’apertura e il dialogo positivo che nasce quando si superano le barriere mentali, sociali, culturali, gerarchiche. Il linguaggio sa creare inclusione e cittadinanza.
Le parole hanno conseguenze: possono ferire o curare, sostenere o schiacciare. Comunichiamo in modo tale da comprendere tutte le identità, le condizioni, le appartenenze, gli orientamenti e le culture.
COSA POSSIAMO FARE INSIEME?
Ascolto attivo: prendiamoci il tempo per ascoltare veramente le opinioni degli altri. Spesso una semplice attenzione può fare la differenza. Costruiamo relazioni fondate sull’ascolto paziente, la comprensione e l’empatia. Opinioni diverse allargano il nostro orizzonte ed è proprio dallo scambio che nasce il senso di comunità.
Feedback costruttivo: quando diamo o riceviamo feedback, ricordiamoci di essere gentili e specifici. Concentrarci sui comportamenti piuttosto che sulle persone aiuta a mantenere un clima positivo.
Evitiamo il giudizio: cerchiamo di approcciare ogni situazione con una mente aperta, evitando di giudicare in anticipo le idee altrui. Evitiamo con cura stereotipi, cliché, allusioni o modi di dire offensivi o sminuenti. Contrastiamo ogni pregiudizio. Scegliamo sempre parole chiare e facili da comprendere, corrette, gentili.
Flessibilità e apertura: dobbiamo essere pronti a considerare diverse prospettive e ad adattarci quando necessario. La disponibilità al dialogo è fondamentale.
Gli insulti non sono argomenti: insultare è un modo di esprimersi violento e primitivo.
Anche il silenzio comunica: scegliamo il silenzio per ascoltare e ragionare meglio. Scegliamolo anche per spegnere polemiche distruttive. Ricordiamo che quando non ci sono parole adeguate, un gesto di empatia vale più di ogni discorso.
CONCLUSIONE
Insieme possiamo costruire un ambiente di lavoro dove tutti si sentano accolti e valorizzati. Vi invito a riflettere su come ciascuno di noi possa contribuire a una comunicazione più inclusiva e costruttiva. Ogni piccolo gesto conta!
Qualora doveste rilevare l’utilizzo di comunicazioni o comportamenti non inclusivi, discriminatori o lesivi, vi ricordo che all’interno dell’Ente abbiamo a disposizione un canale per segnalarli (a questo link trovate la nostra policy), e che ognuno di noi ha il diritto/dovere di contribuire, anche intervenendo in prima persona, ad assicurare un ambiente di lavoro in cui venga rispettata la dignità delle persone.
Grazie per il vostro impegno e per la vostra dedizione. Continuiamo a lavorare insieme per rendere la nostra Enpab un luogo dove tutti si sentano a casa, come è sempre stato.
Vi lascio con una frase del filosofo e sociologo polacco Zygmunt Bauman che racchiude meglio di tante parole il senso di questa newsletter e che vi invito a rendere vostra:
Il fallimento di una relazione è quasi sempre un fallimento di comunicazione
Un caro saluto,
Tiziana
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